Guardando la realtà con gli occhi stessi del Risorto, noi non possiamo che essere persone di speranza, perché vediamo tutto quello che è in noi e intorno a noi ricco di fermenti pasquali.

Vivere intensamente è il desiderio di tutti ed è particolarmente acuto negli anni giovanili. Ma vivere intensamente non equivale a vivere con un obiettivo. Spesso nella sofferenza emergono i desideri migliori. Il desiderio di vivere bene diventa il bisogno fondamentale quando la malattia afferra l’uomo e sembra non dargli scampo.

Riconciliamoci con la gioia. La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante giusto: quello del "terzo giorno".

Presso l’Istituto filosofico-teologico “San Pietro”, a Viterbo, dal 17 al 19 febbraio scorsi si è svolto il convegno dal titolo “Il risveglio della fiducia. Antropologia e pedagogia in dialogo”.

La Pastorale Giovanile della Provincia Italiana a confronto con le linee pastorali della Chiesa in Italia. Qualche spunto a margine del Convegno di Pastorale Giuseppina.

Afferma d. Reffo che p. Giorgio fu un grande formatore di anime, sempre pronto ad ascoltare, confessare, incoraggiare i pusillanimi, consolare gli afflitti. Fu padre buono, il religioso caro a tutti, con grande carità verso il prossimo.

Mi ritengo un fedele e riconoscente Ex Allievo dei Padri Giuseppini di S. Leonardo Murialdo. Assiduo e fedele lettore della rivista in indirizzo.

La madre di san Leonardo nacque a Torino il 19 agosto 1794 e si sposò, appena ventenne, con Leonardo Franchino, che era già arrivato al trentottesimo anno di età.

Tutti gli uomini amerebbero il Signore se riflettessero ogni tanto a quanto il Signore soffrì per loro, poiché, dice san Bonaventura, dalle piaghe aperte del Salvatore escono come tante fiamme di amore che sono sufficienti ad accendere di amore anche i cuori di ghiaccio e ad intenerire anche i cuori di sasso.

Dopo la riflessione sul piano del divertimento, andiamo ora a visitare un altro piano fondamentale nel processo di crescita del giovane adolescente: la famiglia.

Essere comunità è avere qualcosa in comune. La comunità murialdina nasce come risposta a una chiamata di Dio: vivere insieme per testimoniare che siamo amati da Dio e testimoniarlo soprattutto ai giovani.

Il 12 dicembre 2010 con la concelebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Provinciale p. Tullio Locatelli sono iniziati i festeggiamenti in occasione del 25° di presenza dei Giuseppini del Murialdo a Ravenna.

Chi di noi genitori, educatori, sacerdoti non si è mai sentito rivolgere questa domanda? Chi rivolge questa domanda probabilmente non ha vissuto la messa come gioia, ma come noia; ha trovato nella messa tanti riti e non tanta vita.

Come si gioisce per una nuova nascita in famiglia così la nostra congregazione gioisce perché si è costituita la prima comunità murialdina in India.

Gesù, il Maestro è il titolo del secondo capitolo del documento che presenta gli orientamenti pastorali per la Chiesa italiana. Gesù, che educa con la sua vita, richiama l’educatore al grande impegno di essere educatore in quanto testimone.

In occasione della visita del Padre generale in Cile, i Ce.C.O.M. hanno presentato la storia della loro attività e una significativa iniziativa avviata nel Liceo San Josè: il “Volontariato Giovane”.

Del 7 al 31 de Enero, el p. Alejandro Bazán, Vicario General, ha realizado la Visita Canónica a al Viceprovincia de España.

Sostenere e potenziare le attività del “Centro Social Murialdo”, che da alcuni anni opera nel quartiere del Grande Jangurussu, nella periferia meridionale di Fortaleza (capitale del Cearà), in Brasile. Questo l’obiettivo dell’ultimo progetto avviato dall’ENGIM internazionale nel Paese latino americano.

Anche quest’anno l’ENGIM nazionale (l’ente che raggruppa tutti centri di formazione professionale diretti dai Giuseppini in Italia) ha promosso la seconda edizione del concorso “Educazioni e Cittadinanza”.

I Ragazzi del Sangiuseppe raccontano la Scuola con le ultime attività e i progetti dell’Animazione. Per Presentare il Sangiuseppe ho chiesto a qualche ragazzo, che sono al centro del nostro progetto educativo, di raccontarlo a modo loro.

Il 5 febbraio, in una solenne Celebrazione Eucaristica è arrivato l' "Eccomi" di don Lorenzo Marzullo, sacerdote diocesano pronto a ricevere la Croce, segno del mandato missionario, con destinazione la Missione dei Padri Giuseppini in Napo, Ecuador.

Count down per la GMG e l’Incontro Internazionale del Giovani della FdM
Continua la preparazione del nostro Incontro Internazionale dei Giovani della FdM che si terrà dal 15 al 21 agosto a Madrid integrato alle attività della GMG 2011.

Caro san Giuseppe, di solito quando si scrive si comincia con ‘carissimo’, ma il superlativo è formale. Meglio ‘caro’, è più sincero.

E' in spedizione ed on-line il numero di Aprile 2011 di "Vita Giuseppina" dedicato a San Leonardo Murialdo.