Certamente Capitolo Generale è sinonimo di lunghe sedute nell’aula assembleare fatte di scambio di idee e di riflessioni.
Ma non è tutto là. Inutile ricordare che la preghiera dà il ritmo spirituale alle nostre giornate. Durante la liturgia si condividono sincere riflessioni accompagnate da canti nelle diverse lingue. Il bello poi delle nostre giornate è fatto di molte occasioni informali che si creano spontaneamente tra una seduta e un’altra. Pranzi e cene sono sempre allietati da allegre conversazioni sui più disparati argomenti. Si viene a sapere di confratelli e di attività delle diverse province della Congregazione.
Capita poi la felice occasione di un compleanno e allora i brindisi e gli auguri sono espressi in forma canora e calorosa. Ci sono poi i numerosi brevi incontri tra un evento ed un altro: tre passi in giardino, freddo permettendo; due chiacchiere in zona caffè; l’angolo improvvisato del gossip; qualche ospite di passaggio; una sbirciata su internet in sala computer
Non male i momenti informali e familiari tra confratelli. Il Capitolo è anche questo. Non è oggetto da verbale, ma rende il nostro stare insieme piacevole e fraterno.
[NGB]