11/03/2012

La Vice Provincia Usa – Messico



Durante il 2012, anno capitolare, saremo lieti di presentare tutte le Province, Vice-Province e Delegazioni della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo, intervistando i Superiori Provinciali. Il primo nostro incontro è con padre Giuseppe Rainone, dal 2006 Superiore della Vice Provincia Usa - Messico.


Grazie, p. Giuseppe, per aver accolto la nostra intervista. Tanto per iniziare, ci vuoi descrivere la realtà nella quale vivi dal 2006 ad oggi?

La Vice-Provincia Usa-México si presenta in questo momento composta di 27 confratelli, organizzati su sette comunità, tre negli Stati Uniti e quattro in Messico. La Congregazione costituì la delegazione USA nel 1954, che divenne Vice-Provincia nel 1964, consolidandosi durante il corso degli anni in San Pedro (California), in Avon (Ohio), e in Lancaster (California). Negli anni novanta si procedette alle fondazioni di comunità nel Messico: prima Hermosillo, SO (1991), poi San Jorge, DF (1992), quindi Aguascalientes, AGS (1993), infine Tlalpan, DF (1997). I campi di apostolato fanno riferimento alle parrocchie (5), alla pastorale specifica con i gruppi giovanili (7), a scuole (2), a centri sociali con corsi di formazione professionale (2), all’educazione dei ragazzi a rischio con centri diurni di apoyoescolar (3), alle sedi di seminario e formazione (3). La grande speranza della provincia è alimentata dai giovani che chiedono di diventare giuseppini. La sfida è riuscire a formarli e prepararli come santi religiosi e buoni educatori.

Dopo quasi sei anni di servizio come Superiore Provinciale, quali sono state le fatiche e le gioie che ha vissuto e gli insegnamenti che ha ricevuto?

Tra le fatiche maggiori certamente ci sono il comprendere e l’adattarsi a eterogenei contesti culturali, il costruire sintonia e unità nonostante distanze geografiche enormi, l’interpretare i bisogni reali per stimolare nuove risposte apostoliche. La gioia più grande viene dal rapporto con la gente latino-americana, sempre aperta e accogliente, dai ragazzi che ti contagiano con la loro voglia di vivere, dai giovani che ancora conservano la loro spontaneità per inseguire i grandi valori della vita. L’insegnamento più grande è apprendere a non chiudersi sulle proprie esperienze, sulle proprie sicurezze, sui propri schemi. Il mondo è sempre più grande del proprio giardino.


                                                                      Intervista a cura della Redazione di Vita Giuseppina

Tratto da VG n. 1-2012


Per leggere l’intervista integrale clicca qui




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