La Conferenza Interprovinciale di quest’anno aveva come obiettivo
primario la preparazione al prossimo capitolo generale: Verso il CGXXII
ne era il titolo.
Ed i lavori si sono orientati alla ricerca, individuazione e definizione
di un argomento che possa essere il tema fondamentale del CGXXII,
secondo quanto aveva suggerito il capitolo di sei anni fa.
Il metodo scelto è consistito in un cammino fatto da due momenti
distinti e complementari: è stato letto innanzitutto insieme il
documento di lavoro preparato per la conferenza, sintesi delle risposte
che le province avevano dato al questionario inviato dal consiglio
generale.
Il confronto, partecipato ed animato, che è nato dalla lettura, è stato
quindi la premessa e la base per un secondo momento: una “dinamica” che
attraverso lavori di piccoli gruppi, i cui membri si sono scambiati a
più riprese, ha favorito l’approfondimento di alcune tematiche e
l’arricchimento delle motivazioni che le sostenevano.
Un’assemblea conclusiva ha sintetizzato il cammino, giungendo alla definizione del tema per il CGXXII:
“Con i giovani e per i giovani poveri
rinnoviamo la nostra consacrazione di Giuseppini
per avere vita in Cristo”.
Si è inoltre voluto arricchire il tema individuato, esprimendo anche,
almeno in parte, le motivazioni e le sottolineature attraverso le quali
si è giunti alla definizione, perché potessero diventare spunti di
riflessioni per tutti i confratelli, durante la prossima stagione
capitolare, caratterizzata da incontri comunitari e dai capitoli
provinciali.
Si è pensato quindi ad un’icona, illustrata da una riflessione biblica
che mette in luce alcuni atteggiamenti spirituali personali e
comunitari;
si sono elencati e motivati alcuni obiettivi concreti del
capitolo;
si è fatto il punto della situazione rispetto ai
cammini intrapresi [rinnovamento della vita fraterna... formazione
continua... visibilità della nostra dedizione ai giovani...]
Quindi il padre generale, nella data anniversaria della morte del nostro
Fondatore, ha indetto formalmente il Capitolo Generale XXII, che si
svolgerà a Buenos Aires dal 4 al 24 giugno 2012, con la partecipazione
di 34 confratelli.
Altri temi affrontati in questi giorni sono stati il cammino ed i momenti
significativi della nostra pastorale giovanile nell’anno trascorso ed il prossimo
appuntamento dell’Incontro dei Giovani della FdM a Madrid, in occasione
della GMG; il tema della formazione, con la presentazione del nuovo
testo delle "Linee di Formazione Giuseppina” ed il quadro della
formazione iniziale e continua [numeri... speranze... prospettive...
problemi...]; il bilancio economico 2010 dell’Amministrazione Centrale
che, presentato da p. Marco Villalba per l’assenza dell’economo
generale, è stato definitivamente approvato; la solidarietà: p. Marco ha illustrato le attività dell'anno, con progetti realizzati, il cammino dell'E.N.Gi.M. ONG e la novità dell'Associazione Murialdo Word ONLUS, appena fondata come espressione diretta dell'impegno del consiglio generale nella solidarietà.
Non poteva infine mancare un momento di scambio di impressioni, come
rilettura dell’esperienza dei giorni della conferenza.
È stata in
particolare sottolineata la positività di questo momento di animazione
partecipata di tutta la Congregazione e la validità del cammino che si è
compiuto insieme, grazie a questo strumento, lungo i cinque anni.
I
provinciali sono trovati d’accordo nel manifestare l’esigenza di
trovare, oltre al tempo necessario per affrontare i temi specifici della
conferenza, un po’ di tempo in più per confrontarsi su come ognuno vive
la sua responsabilità di superiore.
Momento particolare di esperienza murialdina vissuto in questa settimana
è stato la partecipazione alla s. messa vespertina celebrata nella
chiesa di Ntra Señora del Carmen, la parrocchia a noi affidata, che
affianca la nostra scuola Pio XII, nel giorno anniversario della morte
del Fondatore.
Ci siamo trovati “dentro” un’assemblea entusiasta, fatta da un numero
“immenso” di bambini, ragazzi, giovani, adulti che riempiva
all’inverosimile la chiesa ed esprimeva con forza fisicamente
straordinaria la gioia di sentirsi tutti figli di san Leonardo: “...la
famiglia murialdina è qui!", diceva il canto... e lo si “sentiva”!
Terminati i lavori, i partecipanti alla conferenza, hanno potuto godere
di alcune ore di relax, con “asado” (!) in un agriturismo del Tigre:
così è chiamato il delta del fiume Paranà.
Un vivo ringraziamento alla Provincia Argentino-Cilena che ha favorito,
con un’organizzazione cordiale ed efficiente, i lavori; in particolare la comunità di Villa Bosch, con
p. Pablo
Cestonaro
fr. Miguel Zampedri
p. Gaimpiero Brizi
i tre novizi