Una famiglia, una città, la Provincia Brasiliana in festa per l’Ordinazione Episcopale di un figlio di questa terra e strettamente uniti a loro un gran numero di partecipanti: sacerdoti, confratelli, Murialdine, sorelle dell’Istituto Secolare Murialdo, laici della FdM, amici venuti non solo da altre città del Brasile, ma dall’Ecuador, dall’Argentina e dall’Italia.
La Famiglia Lazzari: mamma Clementina, forte con la sua veneranda età di 93 anni e dieci figli, con le loro famiglie.
La città è Garibaldi - il nome è stato dato per onorare l’eroe dei due mondi”, che qui, però non è mai venuto!: un centro attorniato da molte frazioni fino ad arrivare a circa 180.000 abitanti, che ha risentito nella storia di molte influenze, in particolare quella dell’immigrazione italiana - moltissime famiglie portano cognomi italiani, proprio come il nucleo di Linha Araújo Sousa - San Francesco d’Assisi, dove è nato p.Celmo, costituito fondamentalmente da una trentina di famiglie di origine italiana. Si trova nello stato di Rio Grande do Sul, a 100 km circa dalla capitale Porto Alegre, nel sud del Brasile.
Il giorno dell’ordinazione è stato preparato innanzitutto spiritualmente in tutto il territorio di Garibaldi, con momenti di riflessione e preghiera e con incontri nelle scuole con le varie classi di ragazzi; oltre a ciò gli abitanti si sono impegnati in una gran mole di preparativi, animati dal gruppo di Araújo, che si sentiva interpellato in prima persona, per predisporre tutto il necessario perché la festa potesse essere veramente memorabile, come espressione della gioia che ha coinvolto tutti.
È anche da segnalare la presenza, per l’occasione, di due Delegazioni ufficiali dall’Ecuador: il Prefetto della regione di Napo, prossimo campo di apostolato di p. Celmo e il Sindaco della cittadina di Archidona, situata nella stessa regione, accompagnati dai famigliari e da un gruppetto dei primi sacerdoti del Vicariato di Napo; hanno voluto di persona rendere omaggio al loro nuovo Vescovo ed assicurargli da subito la collaborazione dell’Amministrazione Pubblica e dell’intera popolazione. Giunti in Rio Grande do Sul, sono stati ricevuti dal Sindaco di Garibaldi in Municipio venerdì mattina: un momento di conoscenza reciproca, di scambio di doni e la promessa di realizzare il prima possibile un gemellaggio tra le due località.
L’Ordinazione si è tenuta nella mattinata di sabato 9 ottobre, nella Chiesa Parrocchiale di Garibaldi, intitolata a San Pietro: una celebrazione semplice e solenne nello stesso tempo.
Solenne, per il rito, ricco di suggestioni e di simboli;
per la presenza grandiosa della gente: una chiesa davvero gremita e numerose sono state le persone che hanno dovuto seguire lo svolgimento della cerimonia da un maxi schermo posto all'esterno della chiesa;
per i Vescovi concelebranti: oltre ai tre Vescovi ordinanti, mons.Paolo Mietto ed i Vescovi di Caxias, mons.Paulo Moretto ed il Suo Coadiutore mons. Alessandro Ruffinoni, ben altri sei Vescovi, tra cui il Vicario Apostolico di Auharico, Chiesa limitrofa al Vicariato di Napo, in rappresentanza dell’Episcopato dell’Ecuador;
per il gruppo numerosissimo di sacerdoti, oltre settanta, del clero diocesano e religioso locale, i confratelli giuseppini provenienti da tutte le opere del Brasile, dall’Ecuador, dall’Argentina e dall’Italia, tra i quali il padre generale, p.Mario e tre provinciali;
per l’omelia profonda e fresca di mons.Paolo, che tenendo come sfondo l’immagine di “un piccolo frutto di vite… un semplice chicco di grano” , ha riletto la vita di p.Celmo da Garibaldi fino a … Garibaldi e al Napo, come una crescita, una maturazione che Qualcuno ha voluto ed ha realizzato.
Semplice, per la gioiosa serenità con cui la celebrazione è stata vissuta,
per lo svolgimento fresco del rito, che non ha fatto sentire il peso di quasi tre ore;
per la simpatia della gente locale, accogliente, contenta;
per i canti che presentavano tutti una melodia popolare, coinvolgente, guidati da un coro davvero preparato, ma eseguiti con il coinvolgimento di tutti i fedeli presenti;
per la “trovata” di mons.Mietto che, al saluto finale, ha detto al nuovo Vicario Apostolico che la mitria non sarebbe stata molto adatta per andare nella foresta amazzonica e gli sarebbe stato più utile il cappello dei vecchi missionari - una specie di casco a falde larghe - e… glielo ha messo in testa.
Infine semplice per la semplicità e la commozione - sua e dei presenti - con cui ancora mons.Mietto, Vicario Apostolico di Napo "uscente", ha chiesto al nuovo Vicario Apostolico di poter rimanere in Napo come un “missionario in più”.
La festa è poi continuata in un bel capannone, abilmente allestito, dove la grande famiglia di p.Celmo e la popolazione della frazione Araújo hanno servito a oltre un migliaio di invitati un ricco pranzo, a base di “churrasco” e vino della Cantina Lazzari.
Anche questo momento è stato caratterizzato da un clima davvero familiare, nel servizio, nella cordialità del parlarsi anche usando lingue diverse, negli interventi pubblici di congratulazioni e di augurio.
Un ultimo atto solenne, durante il pranzo di festa: il Sindaco e l'Amministrazione Comunale hanno insignito mons. Celmo della cittadinanza onoraria di Garibaldi.
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