La
Guinea Bissau è uno dei pochi paesi africani in
cui il
Carnevale viene celebrato alla grande! Mesi di preparativi, soprattutto
da parte dei giovani, che costruiscono tamburi e altri strumenti, maschere,
costumi, danze, spettacoli … E poi arrivano i fatidici 4 giorni da Sabato a
Martedì grasso in cui si concentra la festa. Fiumi di gente per le strade,
sfilate, balli con la musica tradizionale dei vari gruppi etnici (
Balanta,
Pepel, Mancanha, Bijagos, Mandjaco, Fula, Felupe, Mandinga, …)
E i Giuseppini? Dentro in pieno anche loro! Con
confratelli che danzano e soprattutto con i bambini, ragazzi e giovani delle
nostre opere che, unti e bisunti su tutto il corpo con olio di palma, oppure
imbiancati di farina, indossano …meno cose del solito (!) oppure i bei costumi
preparati rigorosamente in economia, con quanto si recupera da qualche parte o
con quel che offre la natura. E poi tutti a danzare per ore! Di solito c'è
sempre anche una gara interparrocchiale tra i giovani che tante volte ha visto
vincere la nostra parrocchia di "S. Antonio" a Bissau, osannata da una folla
immensa, fatta soprattutto di ragazzi e giovani, stipati come sardine e
aggrappati ovunque!
Il Mercoledì però tutto torna alla normalità. La
festa è finita, ma le folle continuano … questa volta però decisamente più
silenziose, perché in preghiera e in coda davanti alle chiese per le Ceneri, che
il popolo della Guinea riceve in massa e che impegna i preti per ore! E la gente
nei giorni precedenti aveva provveduto a riportare in Chiesa il ramo di palma
rinsecchito e conservato gelosamente in casa per mesi (dalla Domenica prima di
Pasqua) per essere bruciato e per preparare così la molta cenere
necessaria!
Alleghiamo qualche nostra foto (anche degli ultimi
anni) per dare l'idea … ma è chiaro che nemmeno un video basterebbe:
bisognerebbe essere qui!
Dalla
Delegazione Africa dei Giuseppini del
Murialdo:
buona Quaresima a tutti!
[M. Parati]