Quaranta giorni di preparazione alla professione perpetua!!!!!!!!
Che tipo di preparazione sarà questa????
Così a lungo???
Non sarà troppo... e non sarà pesante???
Queste e altre erano le domande che ognuno di noi si poneva prima che iniziasse in casa generalizia il corso di
preparazione per la professione perpetua.
Ora però, dopo l’esperienza vissuta, siamo lieti e riconoscenti al Signore che ha ispirato i nostri superiori perché organizzassero un tale programma.
È stata un’esperienza molto bella, utile e significativa. Soprattutto è stata un'esperienza di comunione, di condivisione; un far memoria del cammino della Congregazione ed anche di quello personale.
Davvero abbiamo ci siamo sentiti, e più volte, parte di una famiglia che ci ama, ci accoglie e ci guida.
Chi eravamo
Abbiamo vissuto l’esperienza in sei: della Sierra Leone
p.Michael Lahai, prete novello e il fratello
fr.Joseph Tarawali: ambedue già avevano emesso la professione perpetua; quindi quattro teologi di Viterbo: coloro che si stanno preparando alla professione perpetua, che sarà celebrata a Viterbo-San Pietro il 18 ottobre:
Michael Kamara e
Emmanuel Koroma della Sierra Leone;
Milttan Thaiparambil e
Misihadas Govindan dall’India.
Dove
Abbiamo iniziato il corso il 10 di agosto a
Salice d’Ulzio, sulle montagne piemontesi (1700 m. circa di altezza), in un clima molto familiare ed accogliente.
Qui prima P. Celmo Lazzari ha curato l’introduzione con cui ci ha aiutato a comprendere ed approfondire il significato del corso; quindi, in un intervento, p. Mario Aldegani ci ha parlato della Congregazione, del cammino in cui è impegnata, delle prospettive future e… dei “sogni” che il CGXXI ha alimentato.
Siamo quindi scesi in pianura, a
Torino ed abbiamo visitato i
luoghi murialdini, accompagnati ed edotti dalle preziose spiegazioni di p. Pino Fossati.
Abbiamo trascorso il periodo centrale del corso a
Roma, in casa generalizia, tra momenti di studio, di confronto, di preghiera e… di visite a diverse opere significative d’Italia.
Dappertutto ci siamo sentiti accolti con entusiasmo ed a tutti i confratelli va il nostro vivo ringraziamento: quelli di casa generalizia, degli Artigianelli di Torino, di Napoli, di San Giuseppe Vesuviano, di Albano e le Suore Murialdine della casa generalizia di Roma.
Cosa
Questi quaranta giorni sono stati impegnati nello studio, nella meditazione e nella preghiera.
Gli esperti formatori della nostra congregazione si sono avvicendati nel presentarci le varie tematiche:
* p.Giuseppe Fossati - Vita Religiosa giiuseppina e la Vita e la spiritualità del Murialdo
* p.Giovenale Dotta - storia del Murialdo e della congregazione
* p.Fidel Antón - spiritualità e pedagogia giuseppine e la FdM
* p.Salvatore Currò - pastorale giuseppina e missione
* p.Angelo Bissoni - persona e comunità pastorale
* p.Juan Carlos ci ha accompagnato in un cammino di meditazione sui temi nostri.
Anche a loro va la nostra riconoscenza, perché non solo ci hanno comunicato una serie di conoscenze, per noi importanti, ma soprattutto perché hanno saputo coinvolgerci in una esperienza cordiale della realtà della congregazione.
E ora
Adesso tocca a noi vivere una vita veramente giuseppina, secondo lo spirito della congregazione, non accontentandoci di un impegno assunto una volta, ma sapendo costantemente rinnovarci nello spirito per vivere con fedeltà la nostra vocazione.
A tutti confratelli chiediamo una preghiera fraterna e cordiale, perché sappiamo seguire il Signore con molta umiltà e amore lavorando per i giovani poveri e abbandonati, con una vita dedicata agli ultimi.
[Misihadas G.S.]