Ad Aroor si sono conclusi i lavori per erigere una nuova chiesa in onore a S. Antonio da Padova, dato che la precedente, oltre ad essere malandata, non riusciva più a contenere i fedeli nei giorni festivi.
L’inaugurazione da parte del vescovo diocesano di Cochin, Mons. John Thattumkal, dei padri del Cottolengo, ha avuto luogo sabato 13 settembre, alle 15.
Il giorno precedente, dopo la Messa, i fedeli in processione hanno portato nella nuova chiesa le statue della Madonna e di San Giuseppe. Il sabato mattina invece, con partenza dalla chiesa parrocchiale di Aroor, si è portata la statua di S. Antonio.
Il padre generale Mario Aldegani recava la reliquia del Santo, giunta appositamente da Padova, con la quale ha benedetto i partecipanti all’inizio della processione.
Accanto ai fedeli e ai seminaristi giuseppini erano presenti i confratelli studenti e i novizi di Chemparaky. Come sempre qui in India la processione è stata accompagnata da mortaretti, un gruppo di suonatori tradizionali di tamburo, la banda, e anche alcuni giovani che hanno danzato una danza tradizionale (e la processione è durata un’ora!).
Arrivati alla Chiesa, p. Livio Chiriotti, autore dei dipinti che ornano l’abside, ha offerto la reliquia, posta su un reliquiario in legno, in stile locale, alla venerazione dei fedeli. Subito dopo è arrivata in processione, dalla casa del donatore, una nuova campana, benedetta dal parroco e subito issata sul campanile. Anche qui non son certo mancati i mortaretti, trombe e tamburi!
La celebrazione del pomeriggio è stata semplice, ma ben animata e partecipata. Il vescovo, dopo aver scoperto la lapide commemorativa e tagliato il nastro prima di aprire i portoni e far entrare celebranti e fedeli, ha asperso le varie parti della chiesa e unto l’altare, esortando i fedeli a essere pietre vive della casa di Dio.
Al termine egli ha ringraziato la Congregazione dei Giuseppini del Murialdo che ha finanziato l’opera, e i locali benefattori che hanno offerto arredi, paramenti e vasi sacri.
A tutti i convenuti è stato offerto un semplice rinfresco e un’immaginetta con la supplica al Santo. Il quale ha fatto sentire la sua presenza ed intercessione garantendo una giornata di sole dopo giorni di pioggia anche torrenziale.
Grazie a Dio e a S. Antonio!
[EB]