I contatti di casa generalizia con l'India sono sempre più stretti.
In questi giorni i passaggi dei confratelli in arrivo o in partenza per le due comunità indiane sono particolarmente ravvicinati: prima p. Angelo Zonta, poi p. Giuseppe Cavallin, oggi è in partenza per ritornare p. Eugenio Beni, per i prossimi giorni è atteso il rientro in Italia di p. Renzo Vanini... la brevità del visto di soggiorno ci costringe a questi continui movimenti.
La novità, però, è la presenza in casa generalizia di quattro giovani indiani [nella foto in un incontrodi comunità in casa generalizia]: due postulanti - Abilhash e Manoj - che inizieranno il noviziato a settembre con i tre "italiani" e due professi - Rexon e Anuraj.
Imparare la lingua italiana è il loro impegno principale in questo primo periodo di permanenza in Italia; a questo scopo hanno iniziato da una settimana la frequenza ad un corso di lingua italiana.
È giunta intanto una foto dei novizi indiani, che il 17 maggio faranno la loro prima professione; è con loro p. Giuseppe Cavallin: per ora ci accontentiamo dei volti, rimandando ad altri momenti la "seria complessità" dei nomi...
Altra novità è il progetto di apertura di una nuova nostra presenza di attività apostolica in terra indiana: si sta attualmente valutando una possibilità in Tamil Nadu, stato confinante con il Kerala; sono in corso i primi contatti con il Vescovo locale.