All’Istituto San Pietro di
Viterbo quest’anno la solennità di San Giuseppe ha avuto un tono speciale, per l’ordinazione diaconale di cinque
confratelli, provenienti da quattro continenti:
Abhilash Baisil (India)
Alessandro Palladino (Italia)
Bernard Asomaning Manu (Ghana)
Richard Dweku Donkor (Ghana)
Sebastián Martínez
Vera (Cile).
Mons. Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo, ha imposto loro le mani,
consacrandoli al servizio del Vangelo e della carità, che essi eserciteranno
per alcuni mesi – nel frattempo completando gli studi teologici – in attesa di
diventare sacerdoti. Nella sua omelia il vescovo, traendo lo spunto dalla
figura di San Giuseppe, patrono della Congregazione, ha riassunto il servizio
del diacono come “prendersi cura”
delle persone che si incontrano, e della Parola di Dio che il diacono è
chiamato ad annunciare.
La chiesa di San Pietro era
piena di parenti, amici, compagni di studio, confratelli e fedeli. Il coro
parrocchiale ha animato la cerimonia, preparata con solenne sobrietà da p. Pino Fossati.
Erano presenti p. Renzo Sibona, provinciale italiano, e il
padre generale Mario Aldegani, che
nel suo indirizzo di ringraziamento ha ricordato che San Leonardo Murialdo
fondò la Congregazione 142 anni fa.
Un saporito buffet, coronato
dalle torte personalizzate, opera delle bravissime cuoche dell’Istituto, ha
quindi concluso la giornata.
Nell’immagine ricordo i cinque
diaconi hanno scritto “va’ e anche tu fa’
così”, sotto la scena di Gesù che lava i piedi ai discepoli. Non c’è
migliore augurio di questo per loro!
[EB]