È in spedizione il settimo numero del 2014 di Vita Giuseppina ricco di tante notizie
provenienti dalle Opere della FdM dell’Italia e del Mondo.
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BUONA LETTURA!
La Redazione di Vita
Giuseppina
vita.g@murialdo.org
DALLA RUBRICA L’ORIZZONTE (VG n. 7-2014 - pag. 3):
… E CON LA NIGERIA FANNO 16!
Nell’estate 2014, mentre stiamo
preparando il centenario della presenza dei Giuseppini in Brasile che si
celebrerà nel 2015, la congregazione si apre ad un altro paese dell’Africa: la
Nigeria.
E così sono 16 i paesi del mondo
in cui siamo presenti!
La nuova comunità giuseppina si
apre ad IBADAN, una città a nord della capitale Lagos, a circa tre ore di
viaggio in automobile.
La scelta del luogo è data dal
fatto che in questa città c’è un Istituto Teologico intercongregazionale,
tenuto dai Padri Domenicani, dove potranno inserirsi per lo studio della
teologia i nostri confratelli africani.
Perché la Nigeria?
Perché, si potrebbe dire, il
Signore ci ha… preceduto mandandoci delle vocazioni da quel paese, nel quale
finora non siamo stati presenti: nel prossimo dicembre saranno ordinati
sacerdoti i primi due confratelli nigeriani!
Perché un nuovo paese di
missione, proprio adesso? Non è più vero che siamo pochi, anziani in molti luoghi,
con risorse anche economiche che scarseggiano?
Perché le scelte missionarie non
nascono dall’abbondanza dei mezzi e delle persone ma dalla generosità e dal
coraggio, dall’impegno a vedere i bisogni dei fratelli: “Non al nostro poco pane dobbiamo guardare, ma soprattutto e sempre alla
loro grande fame: condividendo ciò che abbiamo fra noi e nella Famiglia del
Murialdo, il pane sarà moltiplicato” (CG XXII, Ispirazione).
Così è sempre
stato nella storia della nostra famiglia religiosa: anche quando la
congregazione è andata in Brasile nel 1915 - cento anni fa - il tempo non era
facile: iniziava la prima guerra mondiale che portò uno sconquasso nella vita
delle comunità italiane, ma qualche confratello partì lo stesso per l’America…
Questa nuova apertura è il frutto
di un impegno coraggioso e responsabile di tutta la congregazione: una nuova
spinta missionaria, voluta insieme, che ravviva lo spirito missionario e che
tornerà in benedizione per la congregazione e per la Famiglia del Murialdo.
Per questo vorrei coinvolgere nel
“Progetto Nigeria” la grande famiglia
murialdina: le comunità parrocchiali, scolastiche, i nostri benefattori, gli ex-allievi,
gli amici, i giovani: l’apertura della congregazione nel sedicesimo paese del
mondo vuole avere questa caratteristica di coinvolgimento generoso di tutto il
mondo murialdino.
Il Signore ci sta benedicendo con
molti doni e mentre in questo momento la Chiesa fa risplendere di luce la
figura di don Eugenio Reffo, dichiarandolo venerabile, noi, pur consapevoli
delle nostre fragilità, vogliamo continuare ad osare il nuovo e il dono, senza
permettere ai nostri limiti di farci ammalare di autoreferenzialità.
Grazie per tutto quello che
farete nelle diverse realtà: non conta quanto ognuno potrà apportare, conta
molto di più il sentirsi coinvolti, come un’unica famiglia e coinvolgere le
persone che ci stanno intorno.
don Mario Aldegani
padre generale