È in spedizione il
terzo numero del 2014 di Vita Giuseppina ricco di tante notizie provenienti dalle Opere della FdM dell’Italia e del Mondo.
La Redazione di Vita Giuseppina
BUONA LETTURA!
vita.g@murialdo.org
Oppure puoi scaricare il PDF qui di seguito.
Riportiamo l’articolo di p. Mario Aldegani tratto dalla rubrica “L’ORIZZONTE” a pag. 3 di VG.
Il dono di un nuovo vescovo “giuseppino”
Amici di Vita Giuseppina,
con gioia condivido con tutti voi la notizia diffusa dalla Santa Sede, il giorno 8 gennaio 2014, della nomina di un nostro confratello giuseppino, p. Irineu Roman, come Vescovo Ausiliare di Belém do Pará (Brasile).
P. Irineu, nato nel 1958, era attualmente parroco della Parrocchia di Santa Edwige in Belém affidata ai Giuseppini del Murialdo. Sarà consacrato vescovo il 19 marzo, giorno di san Giuseppe, in Brasile, nella chiesa parrocchiale della città dove è nato, Vista Alegre do Prata, nello stato di Rio Grande do Sul.
Abbiamo accolto con grande gioia la notizia della sua nomina e anche con l’orgoglio, come congregazione e come famiglia del Murialdo, di avere un nostro fratello Vescovo, servizio della Chiesa, esprimendo il suo carisma di figlio di San Leonardo Murialdo: annunciatore e testimone dell’amore personale e della tenerezza di Dio, particolarmente attento e sensibile alla cultura dell’incontro come “amico, fratello e padre di tutti”, vicino specialmente ai giovani e ai poveri.
Diamo lode al Signore e ci stringiamo in preghiera affettuosa e fraterna attorno al nostro confratello; invochiamo su di lui la benedizione del Signore, perché possa svolgere la missione che gli è stata affidata come un pastore buono, che sa vivere e gustare la gioia di essere in mezzo al suo popolo, tenendo vivo nella sua testimonianza e nel suo servizio il carisma del Murialdo, per il quale continuiamo ad essergli fratelli.
San Giuseppe continuerà ad esser suo modello e patrono, come custode premuroso del popolo che gli è stato affidato, seguendo l’insegnamento di Papa Francesco, che iniziò il suo ministero petrino il 19 marzo di un anno fa: “ Giuseppe è “custode”, perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda, e sa prendere le decisioni più sagge. In lui cari amici, vediamo come si risponde alla vocazione di Dio, con disponibilità, con prontezza, ma vediamo anche qual è il centro della vocazione cristiana: Cristo! Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri, per custodire il creato!”. (Papa Francesco)
don Mario Aldegani
padre generale
