Il
13 marzo 2013 è stato eletto il nuovo Pontefice, successore di Benedetto XVI,
Papa Francesco, che ha iniziato il suo ministero petrino come Vescovo di Roma il 19 marzo, solennità di San Giuseppe. Papa Francesco
si è presentato al mondo con un discorso sulla vocazione di San Giuseppe come “Custode” di Gesù e di Maria, indicando a tutti l’impegno a “custodire”, con tenerezza e con fedeltà, quello che ci è stato affidato, come la prima vocazione cui tutti siamo chiamati. Un discorso che noi Giuseppini già possiamo custodire come un regalo prezioso del Papa Francesco, regalo che già dall’inizio del suo pontificato ce lo fa sentire vicino.
Continua così una storia, quella dell’incontro e del rapporto della nostra Congregazione con il Papa che risale fino al Fondatore, il quale ci ha raccomandato con insistenza l’amore alla Chiesa e al Papa.
P. Giuseppe Fossati, per aiutarci a custodire le cose più preziose della nostra storia di famiglia,
ha raccolto in questo libro, compilato con la passione e la precisione documentata che conosciamo,
la storia degli “incontri” dei Papi con la nostra Congregazione.
Si tratta di lettere scritte al superiore generale in qualche speciale occasione, di discorsi tenuti a gruppi di giuseppini ricevuti in udienza, di saluti a gruppi di pellegrini murialdini alle udienze generali.
Una storia ricca e bella che dice del nostro amore al Papa: un amore che si rinnova ad ogni nuova pagina di questo libro.
Per me personalmente sono indimenticabili gli incontri con Giovanni Paolo II e con Benedetto XVI. Con Giovanni Paolo II in più occasioni, la più significativa delle quali fu l’udienza (insperata!) che egli concesse ai sacerdoti novelli giuseppini e ai loro familiari il 24 marzo 1980 nella sala Clementina in Vaticano. Eravamo circa 200 persone. Alla fine si avvicinò ad ogni sacerdote novello - c’ero anch’io fra loro - e ai genitori… Ricordo la commozione di mio papà e di mia mamma: credo che sia stato forse il giorno più bello della loro vita!
Con Benedetto XVI, per la nostra congregazione e per la Famiglia del Murialdo, è stato davvero storico l’incontro in piazza San Pietro mercoledì 28 aprile 2010, quando il Papa dedicò la sua catechesi a due santi sacerdoti torinesi, il Murialdo e il Cottolengo, facendo così conoscere al mondo intero la figura e la santità del nostro fondatore.
Ognuno di noi, credo, conserva nei suoi ricordi qualche frammento della storia che qui P. Fossati ha raccolto. Gli siamo grati di questo dono, certi che il racconto del nostro legame con i Papi continuerà con Papa Francesco: con il discorso su San Giuseppe il racconto è già cominciato.
[M. Aldegani]E' possibile leggere integralmente il testo a questa
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