La
Missione di Bula, fondata dai francescani portoghesi, compie 80 anni è dedicata
a S. Antonio ed è retta da diversi anni
dai Giuseppini del Murialdo, che hanno in Bula anche una scuola professionale
con corsi di meccanica, falegnameria, agricoltura, apicoltura, informatica ed
un promettente Liceo.
In Guinea Bissau, la
prima evangelizzazione fu affidata ai padri portoghesi che sempre sono stati
devoti di S. Antonio, e sempre hanno diffuso la sua devozione. Nella diocesi di
Bissau sono ben quattro le missioni e
parrocchie a Lui dedicate.
Il parroco, p. John Martelli, pensando di non
esserci più per festeggiare i 100 anni della fondazione, mancano ancora 20
anni, ha pensato di approfittare del 25° di costruzione della nuova Chiesa
(distinta dalla Antica Missione) e si è già attivato con varie iniziative di
ordine spirituale e materiale per la crescita della Comunità parrocchiale del
Centro di Bula e dei villaggi vicini. L’anniversario
è anche motivo per rendere più accogliente, e bella la Chiesa, gli altri
ambienti per la vita comunitaria. Così
già lo scorso anno si è provveduto a tinteggiare l’edificio, lo si è dotando di
adeguato impianto di amplificazione e di pannelli solari per il fabbisogno di
energia elettrica. Altre novità sono in cantiere…
come quella di rifare le porte della Chiesa e su di esse scolpire ad opera di
artisti locali, alcuni dei miracoli più conosciuti della vita del Santo.
E’ in questo clima che
si è pensato di andare alle fonti della devozione di S. Antonio ed una missiva
partì dal continente africano, per
essere recapitata al rettore della Basilica del Santo a Padova. La richiesta è
semplice: avremo bisogno di una statua del Santo, quella che abbiamo è molto piccola
e bisognosa di restauri, perché è di gesso ed è rovinata dal clima umido e
caldo.
La richiesta
è accolta subito con grande disponibilità da parte del rettore, Fra’ Enzo
Poiana, che interessandosi della situazione della parrocchia africana,
comprende che c’è bisogno di altro… anche della statua della Vergine, perché
nel presbiterio di Bula le due statue sono simmetriche e non può essere che
quella di Maria sia più piccola di quella di S. Antonio.
Ecco
allora che il dono raddoppia. Abbiamo
invocato il Santo e ci è stata data, assieme a lui, anche la mamma di Gesù: la
Madonna di Fatima, che è particolarmente venerata in Guinea Bissau. La notizia ha procurato una grande gioia a
tutti.
S. Antonio
i miracoli li fa ancora e …per davvero!
Venerdì 3 agosto, si è
svolto un rito molto semplice e familiare, nella splendida cornice del santuario
antoniano più grande del mondo. Le due statue sono state poste ai lati della
tomba del Santo e sono state benedette dai frati della comunità, durante la
celebrazione che ricorda il “transito” di S. Antonio. Tutti i presenti in
santuario pregarono per la comunità parrocchiale guineense, rappresentata da p.
Pierangelo Valerio, che sta tenendo i rapporti tra giuseppini e francescani della
città patavina.
La preghiera di Benedizione
diceva, tra l’altro, parole cariche di affetto e condivisione con la povera popolazione
di Bula:
Padre santo, ascolta
la nostra preghiera, e benedici questa effigie della beata Vergine di Fatima,
perché i fedeli della comunità parrocchiale
di Sant’Antonio di Bula in Guinea Bissau
che la riceverà in
dono siano confortati dalla sua
protezione
ed imprimano nel cuore l'immagine che contemplano.
Dona loro una fede indefettibile, una
salda speranza, una carità
sollecita e un'umiltà sincera.
Fa' che siano forti nel
dolore, dignitosi nella povertà, pazienti nelle avversità,
aperti alla condivisione nel benessere,
operatori di giustizia e costruttori di pace,
finché giunti al termine del cammino,
nell'amore a te e ai fratelli
entrino nella città eterna,
dove la beata Vergine intercede per noi come Madre e risplende come Regina.
E chiedendo
l’intercessione del Santo:
Ti benediciamo,
Signore, perché hai voluto arricchire dei doni dello Spirito sant’Antonio di
Padova, insigne predicatore del Vangelo e patrono dei poveri e dei sofferenti,
che sarà proposto alla
comune venerazione dei fedeli della comunità parrocchiale di Sant’Antonio di
Bula in Guinea Bissau attraverso questa
immagine.
Fa' che illuminati dal
suo esempio, procediamo sulle orme del Signore nostro Gesù, fino a che si formi in
noi l'uomo perfetto nella misura piena
della statura di Cristo.
Donaci di annunziare
in parole e opere il tuo Vangelo non
esitando a dare anche la vita.
p. John informato
dell’avvenimento ha ringraziato con queste parole: “Il dono delle due statue è un fatto concreto della cooperazione tra le Chiese,
ma al tempo stesso assume un significato simbolico dal punto di vista della fede ci siamo ricollegati alle origini della devozione del nostro patrono”.
[P. Valerio]