Dopo la chiusura ufficiale nella sede del Capitolo, serata di festa all'Instituto Pio XII di Villa Bosch, a Buenos Aires.
E' stata l'occasione per incontrare e ringraziare tutti coloro che, con pazienza e grandi capacità organizzative, hanno preparato e seguito i lavori del Capitolo Generale.
Moltissime famiglie con i loro figli hanno atteso l'arrivo dei Capitolari che sono giunti da San Miguel: un bellissimo coro dei bambini più piccoli ha cantato "Yo soy feliz porque tengo un amigo que me ama, y es el Señor" (sono felice, perché ho un amico che mi ama, il Signore), prima che fosse donata a ciascuno dei sacerdoti una stola in ricordo dell'avvenimento.
Il direttore dell'istituto, Gabriel De Rosa, ha spiegato il significato della cerimonia che stava svolgersi. Dopo le ristrutturazioni succedutesi a partire dal 1944, anno di fondazione della parrocchia e dell'istituto, questa sera veniva aperta nuovamente una porta che metteva in comunicazione gli ambienti della scuola con la chiesa parrocchiale.
Sebbene mai divisi completamente, l'Instituto Pio XII (una grande scuola di circa 2000 alunni) e la parrocchia, con questo nuovo passaggio fisico dall'uno all'altra vogliono significare la maggiore e rinnovata attenzione ai percorsi di fede dei giovani e degli adulti che frequentano questa grande opera.
Dopo essere giunti all'altare accompagnati dai più piccoli alunni della scuola, recanti una candela accesa, i Capitolari hanno vissuto un'intensa celebrazione eucaristica con la comunità dell'Instituto Pio XII, in una chiesa gremita.
Il padre generale, p. Mario Aldegani, ha illustrato con due immagini assai efficaci le linee conclusive del Capitolo. Le mani sovrapposte di un Giuseppino, di un alunno della scuola, di un insegnante e di un papà hanno visivamente ricondotto tutti alla sfida che ci attende: prenderci cura insieme di coloro che Dio ci affida. Una lampada accesa sulle note del canto "Pon aceite en mi làmpara Señor" (Metti olio nella mia lampada, Signore) è stata, invece, il vivo ricordo della necessità di vivere intensamente una vita nello Spirito, perché l'avventura di educare insieme, pur essendo meravigliosa, spesso è impossibile alle sole forze umane.
Per tutti poi un ricco rinfresco nella sala teatro, insieme a canti e balli argentini eseguiti da un giovane ex alunno del Pio XII e da una travolgente coppia di ballerini di tango.
I Capitolari hanno poi concluso la serata con una pizza presso il vicino Seminario giuseppino, accolti in modo molto bello e cordiale dai giovani religiosi (e giovani speranze!) della provincia argentino-cilena.
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