La prima giornata capitolare è iniziata con Mons. Celmo Lazzari che ha introdotto la mattinata di riflessione e preghiera per tutti i capitolari.
Ha ringraziato per l'invito ad essere presente, anche se solo per pochi giorni, al capitolo generale e ha poi parlato della sua chiamata all'episcopato, un sì che gli è costato molto ma che ha accettato come segno della volontà di Dio e in spirito di servizio alla chiesa.
Le sfide della missione del Napo - ha detto p. Celmo - sono tante e difficili, ma in quella realtà si sperimenta, più che altrove, la vera missionarietà della Chiesa.
Mons. Celmo ha quindi esortato tutti a vivere anche il capitolo con vero spirito di missionarietà, internazionalità e fraternità, tenendo nel cuore Cristo che salva i più poveri, con lo spirito di Maria, di s. Giuseppe e del Murialdo.
Occorre riscoprire - ha concluso p. Celmo - il cammino della fede e la nostra storia salvifica e vocazionale.
A volte ci sembra di essere in un tunnel, di cui non si intravede il fondo - come i magi bisogna mettersi in cammino, seguire la stella senza confonderla con altre false luci, più o meno accattivanti.
A volte ci sentiamo come il bambino che il papà lancia verso l'alto con le sue braccia e ha paura che le sue mani non lo riafferrino quando cadrà… invece quelle mani salde e forti sono proprio lì a raccoglierlo con amore, tenerezza… e un sorriso!
"Siamo nelle mani di Dio, siamo in buone mani!"
Mons. Celmo ha anche presieduto la santa Messa in onore dello Spirito Santo a chiusura della mattinata di spiritualità.
[GBN]