Rivelare il volto di Dio-Amore è impegno di ogni battezzato ed è la vocazione specifica di chi vuole vivere il carisma del Murialdo.
Le suore Murialdine hanno come modello di vita la Santa Famiglia di Nazaret e, nell’attività apostolica, un’attenzione particolare alle famiglie.
Rivolgiamo ad una consorella alcune domande:
− Perché la congregazione ha scelto questo preciso impegno apostolico?
− Le nostre prime suore hanno scelto come sottolineatura apostolica l’impegno concreto a favore della famiglia innanzitutto perché era anche una sensibilità del Murialdo. Ricordiamo quello che diceva san Leonardo ai suoi ragazzi: “C’è al mondo qualcosa più bello di una famiglia? Genitori e figli che vivono insieme per il reciproco amore che li lega... L’ideale della famiglia è così bello che Dio volle farne il simbolo delle nostre relazioni con lui. Noi siamo come una famiglia, egli è il Padre e noi tutti siamo suoi figli”. Un altro motivo potrebbe essere legato al nostro essere donne: lavorando nell’educazione dei bambini conosciamo più da vicino i problemi, le sofferenze, le fatiche della famiglia e ci viene spontaneo metterci al suo servizio.
− Educare è possibile oggi?
− È possibile ed è doveroso perché in un mondo complesso e per di più contrassegnato da diffuso secolarismo come quello attuale, l’educazione familiare acquista un’importanza fondamentale come punto di riferimento stabile per la vita. Certo, si educa di più per quello che si è che per quello che si dice; si educa condividendo la vita, dedicando tempo al dialogo con i figli, camminando insieme a loro nelle gioie e nelle fatiche.
− Che cosa ritieni più importante perché l’educazione possa portare frutti duraturi?
− Certamente quando due genitori vivono con coerenza la loro vocazione di coppia e crescono nella comunione tra loro possono offrire ai figli la stabilità indispensabile per un cammino educativo duraturo. La famiglia sarà autentico luogo di maturazione se i genitori vivono in pienezza il loro amore evitando la fuga compensatoria di un super lavoro o una relazione affettiva con i propri figli di tipo possessivo. I figli hanno bisogno di vedere che i genitori si amano, vanno d’accordo, sono contenti di stare insieme e sono coerenti nelle indicazioni educative.
− E l’educazione religiosa?
− I bambini la respirano dal clima che i genitori sanno creare. Se vedono i genitori pregare imparano che il rapporto con Dio è essenziale. Se gustano il loro amore, imparano che la vita è un dono prezioso, se percepiscono un clima di pace e armonia imparano la gratuità, l’amore disinteressato, l’attenzione agli altri, il senso della provvidenza, la fede che è fiducia e abbandono a Dio Padre buono.
Un augurio perché ogni famiglia cristiana possa vivere così!
Emma Bellotto