Camaiore
(LU), 19 giugno 1921
Pescia (pt), 21 gennaio 2006
"LE ANIME DEI
GIUSTI SONO NELLE MANI DI DIO ! "
P. Luigi Giannecchini era un uomo giusto, quindi per noi è nelle Sue
mani. E non ci sono mani più sicure di
quelle. Ora che il suo piccolo corpo giace inerte, non sapremmo davvero a chi
affidare l'anima, la storia, la vita intera di questo nostro carissimo
fratello, confratello, sacerdote e padre,
se non alle mani più salde e più forti che conosciamo: quelle di Dio. Per noi
è come una restituzione. Ci era stato dato un dono prezioso, che è durato
oltre 84 anni: un uomo, un consacrato, un prete: un immenso tesoro, fatto di
incontri, di sacramenti, di Parola di Dio, di conforto, di dialogo, ... Nessuno
di noi vuole che un regalo tanto prezioso vada perduto, anche se d. Luigi non è
più fisicamente fra noi. E abbiamo solo due
modi perché questa perdita non avvenga: anzitutto conservando gelosamente nel
nostro cuore gli aspetti più belli di questa presenza e poi restituendo il dono
di questa vita alle mani che ce l'avevano donato: solo lì questo tesoro
non verrà consumato da alcuna ruggine, né potrà corrompersi o marcire, ma
continuerà a produrre i suoi frutti di bene.
Don Luigi
era nato a Camaiore, in provincia di Lucca, il 19 giugno 1921 da papà Jacopo e mamma Antonietta, primo di sette figli.
Nella chiesa di Greppolungo, il suo paese che gli era tanto caro, il
piccolo Luigi ha ricevuto il sacramento del Battesimo e della Prima Comunione.
A 19 anni inizia il suo percorso vocazionale con i Giuseppini del Murialdo, con
varie tappe (postulato, noviziato, tirocinio e studi filosofici e teologici) svolte tutte in varie sedi della Congregazione in
Piemonte (Rivoli, Vigone, Sommariva del Bosco, Pinerolo e Torino). Ed è proprio nel capoluogo piemontese che
viene ordinato sacerdote il 19 maggio 1951. Inizia poi il suo servizio come
educatore (insegnante e assistente)
e come sacerdote nelle varie sedi in cui è stato chiamato ad operare: nei primi
dieci anni del suo ministero fu prima a Pocapaglia, poi a Bergamo,
Sommariva del Bosco, Cascine Vica e Rivoli;
nel 1961 giunge a Montecatini Terme nella Parrocchia "Corpus Domini"
e nell'opera che i Giuseppini iniziarono proprio quell'anno, e da cui non è più
stato trasferito (quasi 45 anni
ininterrotti!). Proprio nel 2001, in una giornata memorabile, d. Luigi, già
provato nella salute, ma felice e sorridente, aveva festeggiato ben 4 ricorrenze:
80 anni di vita, 60 di professione religiosa, le nozze d'oro sacerdotali e i 40
anni della presenza a Montecatini.
Don Luigi
era di piccola corporatura, ma per avere una grande anima e un grande spirito
non serve un grande corpo, bastano un grande cuore e una grande intelligenza.
Si è spento serenamente, andandosene in punta di piedi, nel silenzio della
notte di sabato 21 gennaio: la sua pur robusta fibra è stata piegata
definitivamente dal peso degli anni e soprattutto dai vari acciacchi che lo
affliggevano da tempo. Negli ultimi tempi, infatti, le sue condizioni di
salute erano andate declinando: i disturbi legati alle circolazione, al diabete
e alla deambulazione hanno progressivamente ridotto la sua autonomia e la
possibilità di esercitare il ministero sacerdotale, come pure avrebbe
desiderato. Così, da quasi un anno era ospite dell'Istituto "Don
Bosco" di Pescia, dove è stato amorevolmente curato e assistito. Vanno
ringraziati per questo la direzione e il personale della casa, così come i
confratelli giuseppini della comunità che in vari modi gli sono stati vicini,
soprattutto negli ultimi anni. Ma anche tutti i famigliari e i parenti che
hanno sempre manifestato la loro vicinanza e il loro affetto al caro fratello e
zio Luigi. Così come tantissime persone della comunità parrocchiale di
Montecatini, che gli hanno fatto visita molte volte, che hanno pregato per lui
e che in mille modi hanno dimostrato di volergli davvero bene.
Anche i suoi ultimi anni di vita, come del resto tutta la parabola
della sua esistenza, sono stati segnati
dell'appartenenza e dall'affetto delle sue tre famiglie.
Anzitutto la famiglia naturale: i legami di sangue sono quelli che ti
segnano per tutta la vita. La sua era una
famiglia numerosa e d. Luigi ha vissuto fino a 19 anni in un contesto di
semplicità, di fede, ma soprattutto di affetto. Ha sempre mantenuto uno stretto
legame, soprattutto con i suoi fratelli e nipoti e tutti loro gli sono sempre
stati vicini, con le visite, con le telefonate, con gli scritti, con gli inviti
durante l'anno e in estate. Un rapporto intenso vissuto, non solo da fratello
e da zio, ma da prete perché ha battezzato e sposato diversi parenti. Altri,
già in cielo, li ha anche accompagnati nell'ultima preghiera. I suoi
famigliari e parenti mi hanno detto che lo ricordano soprattutto come "l'uomo
delle relazioni, affezionato, capace di un consiglio e di una parola buona e di
conforto per tutti, una persona squisita, un fuoriclasse di sapienza e di buon
senso, attento in modo particolare agli aspetti umani, morali e spirituali delle
persone ", "Ci mancherà tanto zio
Luigi! " mi hanno detto
alcuni suoi nipoti. E molte altre persone potrebbero dire altrettanto.
Poi c'è la sua famiglia religiosa: la Congregazione dei Giuseppini del
Murialdo, alla quale ha donato 65 anni della sua vita. Anche questa è tutta una
storia di famiglia, di relazioni, di affetti e di ricordi. Certo! Perché anche
i Giuseppini sono una famiglia e lui l'ha sempre
sentita tale. Anche nel suo testamento ha scritto che si è "sempre
sentito onorato di appartenere a questa
Congregazione". E i
confratelli, che l'hanno conosciuto di più, se ne sono accorti, eccome!
Dal suo modo di interessarsi di quanto avveniva anche in altre case, chiedendo
sempre notizie di confratelli che conosceva, accogliendo con simpatia e affabilità i molti Giuseppini che passavano da
Montecatini, anche solo per una breve ospitalità, intrattenendo tutti a
tavola con la sue battute e la sua proverbiale arguzia, da buon toscano. Un uomo di compagnia, che sapeva dosare
intervento e discrezione, serietà e allegria, comprensione e fermezza.
Infine la
sua terza famiglia, la più numerosa e quella a cui ha dedicato il meglio delle
sue energie pastorali e sacerdotali per quasi 45 anni: la gente di Montecatini
e in particolare i cristiani della parrocchia del "Corpus Domini". È
una folla di migliaia e migliaia di persone: bambini, ragazzi, giovani, adulti,
anziani, allievi ed ex-allievi, sposi e famiglie, ammalati, le Suore salesiane
dell'Istituto D. Bosco e le Figlie Povere di S. Giuseppe Calasanzio di Ponte
Buggianese,...; molti erano presenti all'ultimo saluto nel rito esequiale e
tanti altri lo stanno accogliendo in cielo, perché da tempo erano già lassù ad
aspettarlo. Per lui, ciascuno era un volto, una persona, una storia: per tutti
aveva una parola, un sorriso, una battuta, ma soprattutto un messaggio di fede
e di speranza. Perché come sacerdote
sentiva di poter dare principalmente questo: Parola di Dio, sacramenti, in
particolare la Confessione, a cui si è dedicato fino all'ultimo, anche se già
malfermo sulle sue gambe. Acciaccato, ma sempre lucidissimo, pronto e
attento. Se oggi c'è ancora tanta vicinanza e tanto affetto da parte di molti
montecatinesi al "Corpus Domini", se c'è spirito di famiglia, molto
del merito è anche suo: una presenza stabile e buona, un punto di riferimento,
tra gli avvicendamenti di diversi parroci e altri confratelli, che ha attraversato
quasi mezzo secolo e ha scritto indubbiamente una pagina storica di quella
comunità cristiana.
Il nostro Dio, Padre, Figlio e Spirito è un Dio Famiglia, un Dio Amore,
che vive relazioni
di amore. Anche don Luigi è stato l'uomo e il sacerdote, fedele alle sue tre
famiglie. Impariamo
da lui a vivere relazioni vere e autentiche con i nostri famigliari, parenti,
amici, confratelli. Costruiamo nelle
nostre case, nelle nostre comunità parrocchiali, nella Chiesa e nel'mondo
intero un ambiente di famiglia e di pace. D. Luigi, dopo l'esempio bello che ci ha dato quaggiù, ora continuerà certamente a
darci una mano anche da lassù; e dal cielo la sua è una mano ancora più
forte di quella che ha potuto darci in vita. Chiediamo nella preghiera questo
aiuto, perché famigliarità e Amore corrispondono certamente a quello che Dio
vuole anche da ciascuno di noi.
Grazie, d. Luigi!
Prega anche tu dal cielo per tutti quelli che hai amato e per tutti quelli che
ti hanno voluto bene!
d. Mario Parati
SUPERIORE PROVINCIALE
CRONOLOGIA
ESSENZIALE di p. LUIGI GIANNECCHINI
19 giugno 1921 .................. Nasce
a Camaiore (Lucca) da papà Jacopo e mamma
Antonietta Bianchini
.......................................... Viene battezzato nella chiesa di Greppolungo
di Camaiore (Lu), in
cui riceve anche la Prima Comunione, mentre viene cresimato a Camaiore (Lu)
1940.................................... Anno
del postulato a Rivoli (To)
1940 - 1941........................ Anno del noviziato a Vigone (To)
28 agosto 1941.................... Prima professione
religiosa a Vigone (To)
1941- 1942......................... Filosofia a Sommariva del Bosco (Cn)
1942- 1944......................... Filosofia a Ponte di Piave (Tv)
1944- 1945......................... 1° anno di tirocinio a Pinerolo (To)
- insegnante
1945- 1947......................... 2° e 3° anno di tirocinio a Rivoli
(To) - insegnante
7 agosto 1946...................... Professione
perpetua a Rivoli (To)
1947 - 1951......................... Teologia al Seminario di Rivoli (To)
22 maggio
1948.................. Lettorato a Torino
2
aprile 1949....................... Accolitato a Torino
23 dicembre
1950............... Diaconato a Torino
19 maggio 1951................... Presbiterato a Torino
1951 - 1952 ....................... Pocapaglia (Cn) -
insegnante e vicedirettore
1952-1953........................ Bergamo
1953- 1954........................ Sommariva del Bosco (Cn) - insegnante
1954
- 1959........................ Cascine Vica (To) - insegnante e
assistente
1959 - 1961 ....................... Rivoli (To) -
assistente e oratorio
1961 - 2006........................ Montecatini
Terme (Pt) - assistente e ministero parrocchiale dall'11 febbraio 2005 Ospite presso l'Istituto "Don
Bosco" della Diocesi a Pescia (Pt)
21 gennaio
2006................. Muore
nella sua stanza nella stessa Casa di Riposo di Pescia (Pt)
22 gennaio
2006 ................ Veglia di preghiera nella Chiesa del
"Corpus Domini" di Montecatini
Terme (Pt)
23 gennaio 2006................. Funerali
nella Chiesa del "Corpus Domini" di Montecatini Terme
(Pt)
......................................... e nella Chiesa di Camaiore (Lu) e tumulazione
nel locale cimitero di Camaiore.