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P. Pierino Fontana (6/12/1928 - 15/5/2000)


Cravanzana (CN) 6 dicembre 1928

Roreto (CN) 15 maggio 2000


In modo improvviso ed imprevisto il Signore ha chiamato a sé

Padre PIERINO FONTANA

di anni 71

Lunedì 16 maggio, poco prima di mezzogiorno era uscito in macchina per una commissione. A pochi chilometri da Sommariva, in località Roreto, fra Bra e Cherasco, per cause non note non si accorgeva di uno stop e veniva travolto da un automezzo pesante. La morte sopravveniva all'istante, per le gravissime lesioni interne.

L'ultima cosa che don Pierino ha potuto fare nella sua vita terrena forse rappresenta simbolicamente ciò che più amava e ciò a cui era maggiormente legato.

Andava a Roreto per acquistare un vetro da sostituire nella vetrata che custodisce la statua della Madonna.

Molta parte della sua vita di sacerdote e di giuseppino l'ha vissuta a Sommariva Bosco e questo ha maturato nella sua esistenza una trama fitta ed intensa di legami con questa comunità cristiana e, particolarmente, con il Santuario della Madonna di san Giovanni.

Quando nel 1994 gli chiesi di venire nuovamente a Sommariva Bosco come Rettore del Santuario, mi rispose con spontaneità e con un sorriso: "Bene: torniamo a casa".

Don Pierino era nato a Cravanzana il 6 dicembre del 1928.

Nel 1945, dopo il postulato a Santo Stefano Belbo, era entrato in Noviziato a Vigone e nel 1946 aveva emesso la prima professione religiosa. Frequentò gli studi superiori a Ponte di Piave dal '46 al '48; il tirocinio a Pocapaglia e Bergamo e completò gli studi teologici a Viterbo, dove fu ordinato sacerdote il 17 marzo del 1956.

Il suo ministero di sacerdote cominciò subito a Sommariva Bosco dal 1956 al 1976 (con una parentesi di qualche mese a Pocapaglia nel 1959) nei primi anni come insegnante e poi come promotore vocazionale.

Nel 1976 fu destinato alla parrocchia della Salute, dove restò fino al 1980.

In quell'anno tornò a Sommariva come direttore e poi come incaricato del Santuario fino al 1985 portando a compimento i grandi lavori di restauro del santuario.

Tornò alla Salute dall'85 all'87 e poi dal 91 al 94, con l'intermezzo di quattro anni a Cascine Vica.

Nel 94 "tornò a casa" come mi disse e così a Sommariva ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, impegnato, come sempre nel santuario e nell'Associazione delle Mamme Apostoliche.

La maggior parte della sua vita di sacerdote l' ha donata lavorando in due santuari, affidati ai Giuseppini del Murialdo: quello di N.S. della Salute a Torino e quello della B.V. di San Giovanni a Sommariva Bosco.

È giusto e bello dunque pensare che la Madonna lo abbia accompagnato all'incontro con il Signore, anzi che la B.V. di San Giovanni abbia compiuto, per lui che tanto l'amava, quel gesto nel quale la vediamo raffigurata: sollevare il velo e mostrargli il volto di Gesù. Per chi vive di fede, cercando nella sua vita il volto del Signore e cercando di compiere la sua volontà questa è certamente la più grande delle beatitudini.

Desidero raccogliere dalla vita di questo sacerdote e confratello giuseppino e anche dalla sua morte qualche insegnamento e ricordo per il nostro cammino di fede.

Il primo insegnamento che noi vogliamo custodire nel cuore è l'impegno profuso nell'apostolato di promozione vocazionale, lo zelo con cui don Pierino ha fatto nascere e crescere gruppi di Mamme Apostoliche a Sommariva e nei paesi intorno. Ciò che qualifica questa associazione è la preghiera e l'offerta per le vocazioni sacerdotali e religiose. Don Pierino è stato per oltre quindici anni a Sommariva promotore vocazionale, ma non ha mai abbandonato il suo impegno in questo apostolato.

È una lezione importate per tutti noi, per ogni comunità cristiana: abbiamo bisogno che il Signore ci doni vocazioni sacerdotali e religiose, ma dobbiamo con insistenza pregare il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe e avere la ferma convinzione che ognuno con la preghiera, la parola, la proposta, la testimonianza di vita ha il dovere e l'impegno dell'apostolato vocazionale. Ringrazio di cuore don Pierino perché ci lascia in eredità questa passione e questo zelo nell'apostolato vocazionale e lo prego di aiutarci a non dimenticarlo.

Raccolgo anche il ricordo della sua devozione filiale e tenera a Maria Santissima, che lo ha accompagnato nella sua vita: Maria è la Madre che ci accompagna ad ogni passo del nostro cammino di vita, è la Madre che non ci abbandona mai. Ogni vita cristiana, ogni cammino di fede trova nella devozione alla Madonna, nell'amore a Lei una via sicura per arrivare a Gesù e per cercare di vivere con serietà e semplicità i valori del Vangelo.

Infine non può non parlarci anche questo improvviso accadere della morte del nostro caro don Pierino.

"Siamo nelle mani di Dio e siamo in buone mani " ci dice San Leonardo Murialdo e noi riposiamo nella pace in questa certezza, ma anche comprendiamo che il tempo della nostra vita è un attimo, un attimo solo dentro il quale può maturare il germe dell'eternità. Dunque ogni affanno, ogni fatica, ogni impegno hanno valore e sensose hanno la prospettiva dell'eternità, se sono dono, se sono per amore; solo così il nostro tempo breve non si interrompe, ma si trasforma e matura nel tempo eterno di Dio.

Ora don Pierino è davvero tornato a casa. La casa delle sue spoglie mortali sarà il cimitero di Sommariva e voglio di cuore ringraziare il sindaco, il parroco e la gente di Sommariva per questo gesto: hanno voluto che don Pierino restasse tra loro come un caro congiunto, come un loro sacerdote, sepolto nel loro cimitero.

Dal cielo, dove il Signore accoglie nella gloria i suoi servi fedeli, Egli ci protegga e preghi per noi e Gon noi, indicandoci ancora una volta e sempre il volto dolcissimo di Maria, la madre buona che ci tiene per mano ad ogni passo del nostro cammino.

d. Mario Aldegani
sup. prov.



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