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"Inaugurazione" - Una piazza per ricordare S.L. Murialdo


PER GLI OTTANT’ANNI DI PRESENZA DEI PADRI GIUSEPPINI A S. MARGHERITA LIGURE, UNA SERIE DI INIZIATIVE PROMOSSE

DAGLI EX ALLIEVI DEL “LARCO”

UNA PIAZZA PER RICORDARE SAN LEONARDO MURIALDO

Lo scorso 18 maggio è stata intitolata una piazza, a Santa Margherita Ligure, a San Leonardo Murialdo, santo torinese impegnato nel sociale, educatore. Accanto a questo evento, in città c’è stato tutto un rifiorire di iniziative collaterali, tra cui l’uscita di un “numero speciale” di 36 pagine con foto, storia e testi della presenza ottantennale dei Padri Giuseppini nella cittadina rivierasca, una mostra fotografica che è stata inaugurata alla presenza del Vescovo diocesano Mons. Alberto Tanasini, una conferenza sul Santo e sull’impegno sociale e cristiano dei Padri Giuseppini, una serie di incontri tra le centinaia e centinaia di ex allievi che sono giunti a Santa da tutta Italia.

L’intitolazione di una piazza a San Leonardo Murialdo, in Santa Margherita Ligure, è dovuta soprattutto alla presenza dei suoi figli spirituali, i Giuseppini del Murialdo, appunto, giunti in Città nel 1932, ottant’anni or sono dunque, su invito del parroco di allora don Francesco Rollino col consenso del vescovo di Chiavari mons. Amedeo Casabona.

Dunque generazioni di sanmargheritesi (e non solo) hanno avuto contatti con i Padri Giuseppini, attraverso una scuola che è stata fonte di cultura, di istruzione, di formazione, ma anche una testimonianza educativa e di impegno cristiano, grazie alla presenza di sacerdoti il cui ricordo è rimasto nel cuore di tanti: don Tommaso Pagliero, don Mario Griva, don Cesare Del Pio, don Cecilio Cainer, don Mario Lago, don Giovanni Pertusio, don Italo Conti, don Dario Gallizio, don Roberto Salvati, don Americo Vari, don Luciano Villar...

Un legame, quello tra la comunità sammargheritese e i Giuseppini del Murialdo, che è rimasto forte, nonostante la chiusura, nel 1993, del Collegio “Larco”. Da quell’anno, la “comunità” giuseppina si è spostata nell’edificio in Piazza S. Bernardo, dove oggi svolge solo un’azione pastorale-ministeriale con i parroci del Tigullio mantenendo comunque ancor vivo il carisma del santo fondatore.

Ma ecco nel dettaglio come è stato il ricco programma della “quattro giorni”: Giovedì 17 maggio è stata aperta la Mostra Fotografica del “Collegio Larco”, curata da Roberto Inglese ed Enzo Neirotti, presso il “Punto Incontro della Tigulliana”. Nel pomeriggio si è svolta l’inaugurazione ufficiale della Mostra da parte di Mons. Alberto Tanasini, Vescovo di Chiavari.

Venerdì 18 maggio, alle ore 11, si è svolta la cerimonia di intitolazione a San Leonardo Murialdo della Piazza retrostante le Scuole Comunali. È seguito il rinfresco a cura dell’Associazione Marinai d’Italia.

Nel pomeriggio, si è svolta la conferenza su “San Leonardo Murialdo” tenuta da Don Enzo Azzarello dei Padri Giuseppini del Murialdo di S. Margherita Ligure nei locali della Mostra Fotografica.

Sabato 19 e domenica 20 maggio, la Mostra Fotografica è proseguita con l’incontro degli ex-Allievi.

Possiamo dire, dunque che, a distanza di un secolo e mezzo dalla presenza di San Leonardo Murialdo e di 80 anni dalla presenza giuseppina a S. Margherita Ligure, di fronte alla crisi di valori e alla crisi economica, San Leonardo Murialdo offre ai giovani molte prospettive soprattutto per la modernità del suo pensiero, in un tempo privo di prospettive concrete a favore dei più giovani e bisognosi, dei poveri, degli immigrati, dei tossicodipendenti o dei diversamente abili, in una parola degli ultimi.

Marco Delpino e Don Enzo Azzarello

Nelle foto:

Un momento dell’inaugurazione della Mostra fotografica al “Punto Incontro della Tigulliana”, con il Vescovo di Chiavari Mons. Alberto Tanasini e Don Enzo Azzarello, direttore dei Padri Giuseppini del Murialdo di S. Margherita Ligure.

L’intitolazione della piazza a San Leonardo Murialdo, alla presenza del sindaco di S. Margherita Ligure Roberto De Marchi, di Mons. Giovanni De Negri (T. Colonnello e Cappellano Militare), del parroco di S. Margherita Don Marco Torre, di Don Enzo Azzarello, direttore del Padri Giuseppini della Città. Alla cerimonia è intervenuto anche Padre Mario Aldegani, Superiore Generale dei Padri Giuseppini d’Italia.



FACULDADE MURIALDO

Cari amici di Vita Giuseppina, vi raccontiamo un “sogno diventato realtà".

L'istruzione occupa un posto speciale nella missione dei Giuseppini del Murialdo: è un ottimo modo per evangelizzare i giovani. In Brasile i Giuseppini sono presenti nella scuola ad Ana Rech (1929), a Caxias do Sul (1947), Araranguá (1955), Porto Alegre (1960): scuole di base e professionali.

Attenta ai segni dei tempi, la Provincia Brasiliana negli anni '90, per soddisfare i bisogni e le esigenze nel settore dell'istruzione, ha coraggiosamente avviato, in tutti gli istituti scolastici, un processo di ammodernamento delle strutture, di qualificazione del personale docente e amministrativo, di aggiornamento del progetto educativo.

Evidenti i risultati conseguiti in nuovi ambienti, clima familiare, disciplina, impegno degli educatori, gestione professionale, che hanno generato stima e fiducia nell’ “impronta Murialdina".

Su questa scia è andata maturando l'idea di un’istituzione di livello universitario; un sogno inseguito per più di dieci anni e infine trasformato in una deliberazione del Capitolo provinciale del 2006.

Gli anni seguenti sono stati febbrilmente impegnati nella stesura dei vari progetti da presentare, per l'approvazione, al Ministero della Cultura.

Nel 2009 si è dato inizio all'ampliamento degli spazi del Collegio Murialdo di Caxias do Sul per adeguarlo alle nuove esigenze dell’Università Murialdo.

Nel 2010 si è avuta la visita della commissione del Ministero della Cultura che, il 19 settembre 2011, ha accreditato il Murialdo College, autorizzando la Laurea in Tecnologia di Agribusiness (3 anni), in System Internet (2 anni e mezzo) e in Amministrazione (quattro anni).

Sotto queste scarne notizie c'è un enorme svolto di preparazione, di consulenze, di coordinamento, di realizzazioni, che ha trovato il suo fulcro in questo motto: "preparare la persona è costruire il futuro".

p. Raymundo Pauletti

 


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