Una delle feste più importanti, qui in India, è quella del Deepavali, popolarmente conosciuta come la "festa delle luci". Inizia nella notte di luna nuova tra metà ottobre e metà novembre. La festa si prolunga poi per cinque giorni. Quest'anno è stata festeggiata dal 26 ottobre 2011.
La festa è conosciuta anche col nome "Diwali" che è una contrazione di "Deepavali" che significa "fila di lampade". Il “Diwali” comporta l’uso di piccoli fuochi d’artificio e l'accensione di una serie di piccole lampade di terracotta piene di olio a significare il trionfo del bene sul male. Queste lampade sono tenute accese durante la notte mentre la casa viene accuratamente pulita. Il “Diwali” diventa un’occasione per rinnovare e condividere sentimenti e relazioni con familiari, amici e vicini. La notte si vivacizza con luci, scoppi, condivisione di dolci e sfoggio di vestiti nuovi.
Considerando l’importanza della festa, che ha origine dalla tradizione Indù, per rafforzare i rapporti di amicizia con i ragazzi e genitori del nostro “Murialdo Evening Study Centre”, anche noi abbiamo ricordato questa festa con allegria e vivacità.
Dal primo pomeriggio, nell’attesa dell’oscurità abbiamo organizzato giochi e attività con i 60 bambini del nostro centro. Verso sera abbiamo preparato le lampade di argilla riempite con olio e, una volta accese, abbiamo illuminato tutta la nostra casa.
La visione della “Murialdo Illam” illuminata da tante piccole lampade moventi hanno acceso in noi un sogno: che per ognuno di questi ragazzi e per tanti altri ancora si accenda una luce e una speranza concreta grazie all’istituzione del “Community College” al quale stiamo lavorando da quasi due anni e che finalmente sembra essere ai blocchi di partenza con l’approvazione dei corsi da parte dell’autorità scolastica.
I nostri corsi di carattere professionale, della durata di un anno, saranno indirizzati sia ai “drop out”, a quei ragazzi cioè che già hanno abbandonato gli studi, sia agli studenti più poveri che sono nell’impossibilità di pagarsi la scuola perchè molto costosa.
Abbiamo costruito a tale scopo un grande locale per i laboratori di saldatura e cucito. Abbiamo messo a disposizione un’aula per la teoria e stiamo preparando un’aula di informatica ben equipaggiata! Ora abbiamo bisogno di tavoli, sedie, computer, programmi… e anche di fondi per gli insegnanti dei corsi.
Prevediamo di chiedere un piccolo contributo agli stessi studenti che sicuramente non sarà sufficiente a coprire tutti i costi. Per questo motivo contiamo sull’aiuto di benefattori.
Chiediamo anche il tuo aiuto perchè la “festa delle luci” possa continuare nella vita di tanti ragazzi e giovani di questa terra proprio a partire da questo Natale 2011, per noi cristiani, la Festa della Luce per eccellenza.
p. Renzo Vanini
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