Come si gioisce per una nuova nascita in famiglia così la nostra congregazione gioisce perché si è costituita la prima comunità murialdina in India: tre consorelle indiane, accompagnate dalla madre generale suor Orsola Bertolotto e da suor Mariana Guerrero (consigliera generale e delegata per l’Ecuador) hanno dato inizio alla prima comunità a Chandiroor, Alleppey (Kerala) il 25 gennaio 2011.
Una casetta presa in affitto accoglie il piccolo nucleo. Il padre giuseppino Misihadas, insieme ai confratelli, postulanti e aspiranti della comunità di Aroor danno loro il benvenuto. Il parroco e i fedeli della parrocchia Santa Maria sono felici di avere le suore come collaboratrici nella pastorale giovanile e familiare.
Rivolgiamo le nostre domande alla madre generale che così ci risponde.
Come è stato possibile giungere a questa realizzazione?
Dobbiamo ringraziare i giuseppini – a cominciare da p. Tarcisio Riondato che già gode della gioia eterna – per l’insistente invito rivolto a noi da molti anni. Nel 2005, in occasione del nostro settimo capitolo generale, una lettera firmata da tutti i giuseppini residenti in India è l’invito ufficiale al quale il capito risponde con molta prudenza. In verità eravamo titubanti nell’accettare la proposta, ma nel 2008 Sophy Paul e Suma Joseph (native del Kerala) fanno domanda di conoscere la nostra congregazione. La richiesta pone fine alle nostre resistenze. Le due giovani, insieme ad una terza, Victoria Antony (nativa del Tamil Nadu), accettano di fare la prima conoscenza della congregazione con la relativa formazione presso la delegazione di Ecuador. Il 19 settembre 2010 fanno la prima professione come murialdine, partecipando poi in Italia ai due mesi di formazione intensiva sul carisma del Murialdo insieme alle altre juniores di America Latina. In occasione delle festività natalizie rientrano in India e, con l’ aiuto dei Giuseppini, preparano la prima abitazione in una piccola casa presa in affitto.
Cosa pensate per il futuro?
Le suore saranno accompagnate da una professa perpetua di Ecuador e continueranno la loro formazione sul carisma; intanto il parroco diocesano don Rafi ha chiesto collaborazione per la catechesi, la pastorale giovanile e familiare, l’animazione delle comunità di base, che qui sono molto fiorenti. Inoltre, a cominciare dal prossimo mese di giugno, le suore potranno iniziare una piccola scuola materna parrocchiale. La Provvidenza di Dio indicherà il cammino per il futuro. Non sappiamo quale potrà essere la sistemazione definitiva. Intanto lasciamo che il progetto di Dio per noi si manifesti.
Qualche desiderio?
Il desiderio più grande è che il carisma del Murialdo, vissuto al femminile, possa espandersi anche in India, così da manifestare l’amore tenero e personale di Dio verso ogni creatura. Desidero inoltre ringraziare i Giuseppini per la fiducia accordataci, per la perseveranza nel chiedere la nostra presenza in questa terra, per l’aiuto concreto donatoci in diversi modi. È veramente bello sperimentare questa fraternità che ci fa sentire un cuor solo e un’anima sola, fratelli e sorelle che camminano insieme seguendo le orme di san Leonardo Murialdo.
A cura di sr. Emma Bellotto
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