La madre di san Leonardo nacque a Torino il 19 agosto 1794 e si sposò, appena ventenne, con Leonardo Franchino, che era già arrivato al trentottesimo anno di età. Il futuro san Murialdo ne parlava come di un vero modello di madre cristiana, anzi, di santa, come riferisce don Giulio Costantino che per tanti anni fu a fianco del Murialdo (Processo Ordinario, I, foglio 119r.). Nel Testamento spirituale il Murialdo esprime la sua riconoscenza a Dio per avergli dato «una madre piissima» (p. 153) e la ricorda come un angelo buono che intuì la sua crisi giovanile e lo indirizzò al porto sicuro della confessione e alla pace del cuore (p. 143).
Dal matrimonio nacquero 9 figli: Olimpia, Aurelia, Diomira, Emilia, Clementina (morta a tre mesi e mezzo), Domitilla, Ernesto, Leonardo e Delfina. Leonardo afferma che Teresa era molto affezionata ai suoi figli, soprattutto a lui, quando decise di seguire la vocazione sacerdotale (Testamento spirituale, p. 125).
Il clima di casa Murialdo, intessuto di religiosità e di affetti familiari, è ben rivelato da un episodio del quale non conosciamo la data, anche se ce ne sono giunte diverse narrazioni (Scritti, III, p. 203; IV, p. 409; VI, p. 22; XIII, p. 266; Reffo, Vita, 1920, p. 13): un giorno, mentre Nadino (così veniva chiamato Leonardo da piccolo) stava studiando, la madre gli venne pian piano dietro le spalle, e, baciandolo sul capo gli disse: «Ti amo tanto che temo di far peccato coll’amarti troppo». Don Reffo, primo biografo del Murialdo, riferisce che il santo raccontava questo episodio quando desiderava esortare i confratelli e i giovani alla confidenza in Dio, che «ci ama come una madre, più di una madre» (Scritti, IV, p. 187).
Teresa non ebbe la gioia di vedere l’ordinazione sacerdotale e la prima messa di Leonardo, celebrata il 21 settembre 1851. Il Murialdo ricorda la felicità di quel giorno, velata però da un’ombra di tristezza: tra i parenti che gli facevano corona non c’era sua madre, che «era andata in paradiso il 9 luglio 1849» (Testamento spirituale, p. 147). Ancora oggi, nel Cimitero Generale di Torino, la lapide in marmo ricorda “mamma Teresa” con le parole che allora Leonardo compose e che si leggono anche in una sua lettera (Epistolario, 20).
p. Giovenale Dotta
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