I Giuseppini del Murialdo sono arrivati in India nello Stato del Kerala dodici anni fa con il desiderio di far crescere il carisma del Murialdo a servizio dei giovani più poveri.
Su una popolazione stimata abbondantemente oltre i 1.100 milioni di abitanti, l'ONU valuta che siano più di 350 milioni coloro che vivono sotto il livello minimo di povertà.
Oggi sono una quarantina i confratelli giuseppini di origine indiana: due di loro già sacerdoti, più di una decina impegnati in attività apostoliche in varie nazioni, altri ancora coinvolti negli studi di preparazione. La necessità-dovere di aprire nuove prospettive apostoliche è evidente. Al presente sono 4 le opere giuseppine in India: 3 in Kerala e una in Tamil Nadu, dove siamo approdati quasi due anni fa.
Da pochi mesi ci siamo stabiliti nel villaggio chiamato Aranvoyal a 8 Km a sud di Tiruvallur sede dell’omonimo distretto (provincia). Ci vivono circa un migliaio di famiglie. È luogo obbligato di passaggio per altri villaggi più interni, dove vivono altre 2500 famiglie. È un villaggio di campagna, dove, oltre all’attività principale dell’agricoltura stanno nascendo varie industrie. L’area è abitata per lo più da dalits, gli extra casta, ultimi nella scala sociale. I vescovi fanno spesso riferimento a loro nei loro discorsi, chiedendo carità per i più poveri. La povertà materiale è evidente. A poca distanza da palazzi moderni e confortevoli, la gente vive ancora in case di terra e paglia, in mezzo a strade di fango, dove i bambini rimangono molto tempo oziosi, senza stimoli e senza orientamento.
I ragazzi frequentano le locali scuole statali, povere e senza adeguati mezzi didattici. Facilmente abbandonano la scuola.
Noi vorremmo offrire a questi ragazzi:
- un centro di aggregazione che li stimoli a far uso delle loro migliori energie e li aiuti a crescere nell’amicizia oltre i limiti di casta e religione;
- un centro di formazione e di orientamento che li renda consapevoli del mondo attuale e responsabili del loro sviluppo, senza perdere di vista i valori tradizionali loro propri.
Abbiamo per ora a disposizione una casa che è sede della comunità religiosa e di un piccolo gruppo di confratelli studenti di teologia, che frequentano le lezioni nel vicino seminario teologico interdiocesano. Saranno proprio questi giovani confratelli locali a dare un volto concreto al bene che oggi noi progettiamo con l’aiuto di tanti benefattori.
È già iniziata negli ambienti della comunità l'attività del doposcuola gratuito serale con la presenza di una quarantina di ragazzi.
Ora vorremmo trasformare molti giovani da semplici spettatori di un progresso che li sfiora o li travolge in protagonisti responsabili e attivi: “includere gli esclusi”. Vorremmo progettare dei percorsi che attraverso l'apprendimento di un mestiere e un opportuno sostegno teorico rendano questi giovani coscienti delle loro potenzialità e consapevoli del mondo che li circonda.
Abbiamo pensato per ora a due percorsi che meglio rispondono alle necessità locali:
un corso di carpenteria metallica e saldatura e uno di taglio e cucito con 20 allievi ciascuno.
Per fare tutto questo abbiamo bisogno: di un capannone per i laboratori; di attrezzatura varia per il corso di carpenteria metallica e saldatura; di 20 macchine da cucire (alcune elettriche); di 20 computer e infine di 40 banchi di scuola.
Come sempre confidiamo sull’aiuto di tanti amici e benefattori che fin d'ora ringraziamo e ai quali assicuriamo il nostro costante ricordo nella preghiera.
p. Renzo Vanini
renzovanini@gmail.com
Per sostenere il Progetto.
Tramite bollettino postale: c.c.p. n. 30836035 intestato a “ENTE NAZIONALE GIUSEPPINI DEL MURIALDO E.N.GI.M.” - Via Belvedere Montello, 77 00166 ROMA oppure Tramite bonifico postale: IBAN: IT84 N076 0103 2000 0003 0836 035 (Idem come intestazione e causale).
Tramite Banca: BANCA PROSSIMA
Intestazione: E.N.GI.M. – ENTE NAZIONALE GIUSEPPINI DEL MURIALDO – ONLUS
IBAN: IT15 R033 5901 6001 0000 0004 903
Causale: Missione India
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