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"L'Orizzonte" - O Murialdo nÃo vai passar…

“O Murialdo não vai passar, o Murialdo não vai passar…” sono quasi cinquemila persone, nello stadio di Planaltina, a conclusione della Missione Parrocchiale, che cantano con entusiasmo questo ritornello… “O Murialdo não vai passar porque está no meu coração” (Il Murialdo non sarà dimenticato perché sta nel mio cuore).

Ci sono anch’io, tra queste migliaia di persone, al tramonto di un giorno caldissimo di settembre, in questa città satellite di Brasilia, dove non piove da molti mesi. Il sole ha fatto la sua parte anche oggi e sembra non volersene andare, per essere anche lui testimone fino alla fine di questa grande festa di fede… ma il canto continua oltre il tramonto...

Qui in Brasile,dove sto visitando le comunità giuseppine, e dove il carisma del Murialdo è stato seminato quasi 100 anni fa (i primi giuseppini arrivarono nel 1915), la fede è soprattutto festa, canto e voglia di fare comunità.

Una delle immagini che il mio cuore ha catturato qui è questa fede espressa con tutto il cuore, con il corpo, con i gesti; questa preghiera vibrante che sale a Dio dal profondo di tante vite difficili e provate da tanta lotta.

E poi il modo di incontrarsi e di salutarsi: “Seja benvindo” “O Senhor o abençoe”; il Signore ti benedica, sii il benvenuto in mezzo a noi.

Ma più di tutto mi colpisce quel “O Murialdo nao vai passar”, che è il canto della storia della Congregazione in questo grande paese, di cui Ziraldo, un suo figlio scrittore disse una frase che vale la pena di essere ripetuta: “O Brasil é o País que mais tem problemas solúveis do mundo” (Il Brasile è il paese che ha nel mondo il maggior numero d problemi… risolvibili!).

“Murialdo” non è solo un nome: è una storia scritta nelle realtà educative e pastorali, soprattutto è una storia scritta nei cuori.

Mi viene in mente l’incontro con gli educatori dell’Opera Sociale di Rio. La coordinatrice, Fatima, mi dice: “Abbiamo tante difficoltà con questi ragazzi pieni di problemi, che vengono dalla favela, ma cerchiamo di educarli in modo che possano “fare la differenza” quando saranno adulti, avendo rispetto di sé e degli altri”. Il Murialdo ci ha impegnato a formare i giovani come “buoni cristiani e onesti cittadini”…O Murialdo não vai passar!

Mi viene in mente la gioia e la partecipazione corale di tutta la provincia giuseppina brasiliana e dell’intera Famiglia del Murialdo all’ordinazione episcopale di p. Celmo Lazzari, il nostro vicario generale chiamato dal Papa a succedere a Mons. Paolo Mietto come Vescovo del Vicariato Apostolico del Napo.

Tutta la Famiglia del Murialdo vibra di gioia e partecipa al “si” missionario di p. Celmo, consacrato vescovo nella chiesa dove è stato battezzato, a Garibaldi, il 9 ottobre. Anch’io, arricchito di tanto bene mentre visito il suo Brasile, partecipando alla sua ordinazione, lo affido al Signore, che lo ha scelto. Gli dico grazie ancora una volta, in un giorno di grande festa e commozione, prima di riprendere il mio viaggio attraverso le comunità del Brasile e raccogliere dai miei fratelli, dal loro impegno e dal loro entusiasmo la certezza che… O Murialdo não vai passar, porque está nos nossos corações!

Il mio viaggio sta volando via veloce e sono certo che, alla fine, mi sarà sembrato troppo breve.

È sempre così nella vita: le cose più belle passano sempre in fretta, ma durano abbastanza per restare indimenticabili!

Obrigado, Brasil! Eu te amo!

Padre generale
d. Mario Aldegani




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