Cittadella, 19 maggio 1915
Torre Bordone, 25 febbraio 2004
"SE
NON RITORNERETE COME BAMBINI...
"
Mercoledì
25 febbraio 2004 verso le ore sette del mattino, all'Istituto
"Palazzolo" di Torre Boldone
(Bg), dove era ricoverato da tre anni, a causa della sua difficoltà ad orientarsi
e ad essere autosufficiente, è morto il nostro confratello p. Guerrino
Gardellin.
Già nel mese precedente un edema polmonare, poi parzialmente superato,
aveva fatto temere per
la sua vita. L'ultima crisi però è stata fatale. Aveva 88 anni, essendo nato il
19 maggio 1915 a Cittadella (Pd) da
Cesare e Bizzotto Giuseppina.
Riporto qui di seguito alcuni ricordi della sua figura di uomo e di
prete: qualche pensiero dell'omelia funebre
tenuta da p. Bruno Bianco, un intervento di p. Mario Aldegani in occasione
delle celebrazioni delle sue nozze d'oro sacerdotali, il saluto della comunità di Torre Boldone e qualche suo pensiero scritto.
Infine, come sempre, la cronologia con le tappe salienti della sua vita.
Lo ricordiamo fraternamente e, dal momento che negli ultimi tempi
sembrava ritornato un po' bambino, lo pensiamo accolto nel Regno dei Cieli,
come Gesù ha promesso. Accompagniamo con
la preghiera il suo cammino, ora trasfigurato nel cielo.
d. Mario Parati superiore provinciale
"(...)
Carattere mite ed umile, sempre disponibile, anche quando la vecchiaia lo aveva indebolito nella volontà e nell 'autonomia.
Sempre faceto e sorridente ripeteva: "Faccio sempre quello che
vuole il mio Superiore! ".
Anche
quando negli ultimi anni necessitava di assistenza durante la celebrazione,
recitava sempre bene l'Eucaristia ... scandendo le parole. Mi era di grande
aiuto nella preghiera: era paziente con me e mi aspettava per recitare il
breviario insieme. Ci siamo voluti bene.
Ci sarebbero tanti aneddoti
curiosi e simpatici di D. Guerrino da raccontare...
Caro d. Guerrino, ti ringrazio di cuore e mentre
preghiamo per te, ti chiediamo di ricordarci
al Buon Dio ".
(stralci
dall'omelia di d. Bruno Bianco durante le esequie)
***
"(...) In 50 anni di sacerdozio i doni che il
Signore concede a un suo sacerdote sono davvero tanti, e tanti sono quelli che per mezzo suo concede a tante
persone.
Il
cammino sacerdotale di d. Guerrino è cominciato a Vicenza ... in bicicletta:
era stato ordinato prete nella cappella privata dell 'episcopio di Vicenza,
presente solo il Vescovo e il suo
segretario: erano i giorni della fine della guerra. Durante il rito dell'ordinazione si sentì minaccioso il rombo di un
bombardiere che sorvolava il cielo di Vicenza e quasi quasi il Vescovo
voleva interrompere il rito, ma don Guerrino lo supplicò: "Mi ordini
perché, se devo morire, voglio morire da prete!"; così il Vescovo continuò
e giunse al termine. Don Guerrino, felice
del suo sacerdozio, inforcò allora la bicicletta per tornare alla comunità dì Montecchio, da dove il
giorno prima era partito per farsi ordinare sacerdote.
Fu il primo di ... tanti viaggi, che lo portarono ad
esercitare il suo ministero sacerdotale
non solo in varie parrocchie ed opere del Veneto, ma anche in America Latina.
Rendiamo lode al Signore di tanti benefici: quando noi
guardiamo la nostra vita, cercando di metterci un pò 'al di sopra dell 'affanno dei
giorni ci sentiamo più facilmente dentro una grande storia di amore che il Signore scrive per noi, anche con
le nostre mani e gli diciamo grazie; riconosciamo la sua grandezza e la potenza
della sua fedeltà: nessuna fedeltà infondo
ci sarebbe possìbile, se non fosse la fedeltà di Dio ogni giorno a sostenere
il nostro cammino e a dare vigore ai nostri passi. (...) "
(stralci
dall'omelia di d. Mario Aldegani durante la celebrazione
per il
50° di sacerdozio di d. Guerrino, tenuta a S. Margherita Ligure
il 19
marzo 1995 - Solennità di S. Giuseppe e III Domenica di Quaresima)
***
"Caro
Don Guerrino,
la tua presenza in mezzo a noi è il regalo che Dio ci ha
fatto, e di questo gli siamo riconoscenti.
Ti pensiamo ora nelle braccia del Padre e ti salutiamo così, come ti abbiamo
conosciuto in questa casa. Con il tuo solito sorriso, con la tua simpatica
ironia, con la tua capacità di stupirti dì fronte alle cose che per te erano
sempre nuove: questa casa, il giardino, le
persone, i bambini, ... con le tue mani sempre pronte a giocare ... con il tuo modo
di vivere la vita in maniera "leggera" ... sdrammatizzando la
pesantezza che certe volte la quotidianità dà!
Ricordiamo il tuo stupore
di fronte a ciò che vedevi e che vivevi, con quella semplicita tipica dei bambini; certamente quando ti
ricorderemo non potremo che sorridere e sdrammatizzare la fatica del
vivere! Ci tornano alla mente le parole di Gesù: "Se non ritornerete come
bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli ".
(saluto al termine del rito
esequiale da parte del personale e degli ospiti dell'Istituto
"Palazzolo" di Torre Boldone)
***
"Diventare
vecchi? ... Dopo una vita di attività, non si basta più a se stessi. Allora si
ha bisogno di tutti per vivere, per vestirsi, per mettersi le scarpe. E il
"Signor Mondo " è un signore che
scappa sempre, soprattutto quando non si ha più niente per ricompensarlo.
Un giorno d'aprile attizzavo il fuoco di un vecchio, che viveva solo e gli
mostravo il sole di primavera che stava tornando. Però egli con voce amara mi
interruppe: "Quando uno è vecchio, è sempre inverno!". Bisogna
toglierci di dosso quest'idea della disperazione. È cosa buona riscaldare il
corpo, però occorre soprattutto riscaldare il cuore
e l'anima! E saper invecchiare bene è il capolavoro della saggezza, è una delle
cose più diffìcili nell'arte difficilissima del vìvere!".
(dagli scritti di Don Guerrino)
1974-1983 Provincia Veneta: Montecchio
Maggiore (Vi), Mirano (Ve), Trento,
S. Agnese e
Bosco di Civezzano (parroco)
1983-1988 Provincia Argentino-Cilena: Buenos Aires-Villa
Soldati, Villa
Bosch e Requinoa
1988-1990 A Mirano (Ve)
1990-2001 A S. Margherita Ligure (Gè)
2001-2004 All'Istituto "Palazzolo" di Torre Boldone
(Bg)
25 febbraio 2004 Muore nell'Istituto "Palazzolo" di Torre
Boldone (Bg) - ore 7.00
27 febbraio 2004 Funerali nella Cappella dell'Istituto stesso - ore
10.15
Sepoltura nella tomba di Congregazione del cimitero di
Paladina (Bg).