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5. Messa votiva di San Giuseppe

secondo il proprio della Congregazione di san Giuseppe - Giuseppini del Murialdo

da: Celebrazioni liturgiche, LEM, Roma, 1982, pp. 81-83, 93-100, 11-112


Messa - Lezionario - Preghiera dei fedeli




* Messa



ANTIFONA D'INGRESSO (Mt. 25,21)


Vieni, servo buono e fedele,
prendi parte alla gioia del tuo Signore.


COLLETTA

O Padre buono, che in san Giuseppe ci hai dato un mirabile esempio di fiduciosa disponibilità al tuo volere, concedi anche a noi di vivere fedelmente, in umiltà e carità, la nostra vocazione nella Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


SULLE OFFERTE

Accogli, o Padre, la nostra offerta e donaci lo spirito di amorosa dedizione che nel silenzio di Nazaret animò san Giuseppe nel servire il tuo unico Figlio, nato dalla Vergine Maria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


PREFAZIO

V. II Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.


V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.


V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. E’ cosa buona e giusta.


E’ veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Noi ti lodiamo, Padre santo, per la missione che hai affidata a san Giuseppe, uomo giusto e modello di tutti i credenti.

Da te prescelto come sposo della Vergine Maria, si abbandonò docilmente al tuo disegno d'amore. Custode paterno del tuo Figlio, lo vide crescere in sapienza, età e grazia nell’umile casa di Nazaret.

E noi, pieni di gioia nel ricordo del tuo servo fedele, con gli Angeli e con i Santi proclamiamo la tua gloria:


Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.


ANTIFONA ALLA COMUNIONE (2 Sam. 7,29)

Benedici, o Signore, la casa del tuo servo perché fiorisca sempre dinanzi a te.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre che ci hai rinnovati con i sacramenti del tuo amore, fa' che sull’esempio di san Giuseppe viviamo in comunione con il Figlio tuo nella quotidiana ricerca del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

Si può anche dire, secondo l'opportunità, la Messa della solennità del Santo (19 marzo) o di san Giuseppe lavoratore (1 maggio) o la Messa votiva del Messale.




* Lezionario per la Messa di san Giuseppe




1.

PRIMA LETTURA

Il Signore Iddio gli darà il trono di Davide, suo padre.

Dal secondo libro di Samuèle (7, 4-5.12-14.16)

In quei giorni, la parola del Signore fu rivolta a Natan:

« Va' e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.

Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre ».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 88)

R. Tu sei fedele, Signore, alle tue promesse.

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto:
« La mia grazia rimane per sempre,
la tua fedeltà è fondata nei cieli.

Dice il Signore:
« Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli.

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele ».


2.

PRIMA LETTURA

Riempite la terra e soggiogatela.

Dal libro della Gènesi (1,26-2,3)

Dio disse: « Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rèttili che strisciano sulla terra ».

Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e disse loro: « Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogàtela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra ».

E Dio disse: « Ecco, io vi dò ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.

A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è àlito di vita, io dò in cibo ogni erba verde ».

E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.

Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 89)

R. Benedici, Signore, l'opera delle nostre mani.

Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere
e dici: « Ritornate, figli dell’uomo ».
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti a pietà dei tuoi servi.

Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e la tua gloria ai loro figli.


1.

SECONDA LETTURA

Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési. (3, 14-15.17.23-24)

Fratelli, al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione.

E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo.

E siate riconoscenti E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che, quale ricompensa, riceverete dal Signore l’eredità. Servite a Cristo Signore.

Parola di Dio.


SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 89) cf sopra



2.

SECONDA LETTURA

Abramo sperò contro ogni speranza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani. (4, 13.16-18.22)

Fratelli, non in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.

Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.

Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; [è nostro padre] davanti al Dio nel quale credette,

che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono. Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: « Così sarà la tua discendenza ». Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.

Parola di Dio.


SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 88) cf sopra


1.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Saldo è il cuore del giusto, che confida nel Signore.
Alleluia.


VANGELO

Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.

Dal vangelo secondo Matteo. (1, 16.18-21.24)

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.

Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.

Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati ». Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo.

Parola del Signore.


2.

CANTO AL VANGELO (Cfr Lc 11,28)

Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono con amore.
Alleluia.


VANGELO

Giuseppe, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre.

Dal vangelo secondo Matteo. (Mt 2,13-15.19-23)

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: « Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo ».

Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ” Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio”. Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: « Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino ».

Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele. Avendo però saputo che era re delta Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: « Sarà chiamato Nazareno ».

Parola del Signore.


3.

CANTO AL VANGELO (Sal. 67,20)

Alleluia, alleluia.
Benedetto il Signore sempre; ha cura di noi il Dio della salvezza.
Alleluia.


VANGELO

Non è egli forse il figlio del carpentiere?

Dal vangelo secondo Matteo. (Mt. 13,54-58)

In quel tempo, Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella sinagòga e la gente rimaneva stupìta e diceva: «Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose? ». E si scandalizzavano per causa sua.

Ma Gesù disse loro: « Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua ». E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità.

Parola del Signore.


4.

CANTO AL VANGELO (Lc. 2,49)

Alleluia, alleluia.
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?
Alleluia.


VANGELO

Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo.

Dal vangelo secondo Luca. (2, 41-51)

I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.

Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: cc Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo ». Ed egli rispose: « Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».

Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso.

Parola del Signore.


* Preghiera dei fedeli per la Messa di san Giuseppe


Fratelli, memori della parola del Signore: « Chiedete ed otterrete », rivolgiamo a Dio Padre la nostra preghiera, per intercessione di san Giuseppe, sposo e padre verginale.

R. Vieni in nostro aiuto, o Signore.

Per la santa Chiesa, perché sappia rinnovarsi continuamente e portare a tutti gli uomini la buona novella della salvezza, preghiamo.

Per tutti i cristiani, perché vivano con fedeltà la loro vocazione per il bene dei fratelli, preghiamo.

Per le comunità religiose, perché l’amore che animava la Famiglia di Nazaret le renda unite nella gioia e nel dolore, preghiamo.

Per la nostra Congregazione, perché lo spirito di umiltà e di carità che caratterizzava san Giuseppe, risplenda in tutti i suoi figli, preghiamo.

Per noi qui presenti, perché la nostra vita, sull’esempio di san Giuseppe, sia ispirata a grande fiducia verso il Padre, preghiamo.

O Padre, animati dalla testimonianza di san Giuseppe che ha compiuto la missione affidatagli nella povertà e nell'umiltà fa’ che anche noi accogliamo con fede semplice e generosa la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.



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