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"Reportage" - Fotocronaca 2006-2012

 


«Riandare con la memoria a Fazenda Souza significa ravvivare esperienze ed emozioni fortissime, momenti di trepidazione e di intensa comunione, situazioni in cui è apparso evidente che una Mano Grande e Provvidente ha guidato i nostri passi, orientando i nostri pensieri e mettendo in sintonia i nostri cuori, anche al di là della nostra capacità e oltre la nostra volontà.

Il Capitolo Generale è stato - nelle sue fatiche, nei suoi percorsi e nelle sue illuminazioni – una grande esperienza di comunione e un grande evento dello Spirito per tutti coloro che vi hanno partecipato e, di riflesso, per la Congregazione e la Famiglia del Murialdo che lo hanno seguito. »

Padre Generale
(Lettera Circolare n.3/2006)





«La nostra pastorale è una grande ricchezza di iniziative di bene, a favore dei giovani, che si attuano in tutto il mondo, con caratteristiche comuni che gli altri ci riconoscono, delle quali noi siamo orgogliosi e dobbiamo essere gelosi custodi: uno stile caratterizzato dalla familiarità e dalle relazioni calde ed accoglienti. ...Ognuno di noi davvero porta in sé, nel suo essere e nel suo relazionarsi, un’impronta ‘murialdina’, che gli altri riconoscono, di cui dobbiamo essere reciprocamente grati: è una specie di ‘tesoro’ preziosissimo, accumulato nella storia e nella vita della nostra Congregazione, che siamo chiamati a conservare con grande amore ed a far crescere con impegno. »

Padre Generale
(Lettera Circ. n.13/2009)

«Terminato il suo discorso (dedicato al Murialdo e al Cottolengo) il Papa è sceso a salutarci... L’ho ringraziato del grande dono che ha fatto agli oltre mille cappellini arancioni che erano in piazza san Pietro durante l’udienza generale e a tutta la Famiglia del Murialdo nel mondo. Il Papa mi ha risposto: “Ma voi avete un grande santo, una spiritualità importante, soprattutto in un momento come questo....” Gli ho chiesto una benedizione speciale per tutti voi, gli ho assicurato la nostra preghiera. 28 aprile 2010: una data storica per noi, un giorno indimenticabile.»

Padre Generale
(VG n.6/2010)





«Dio vuole renderci partecipi della sua gioia, divina ed eterna, facendoci scoprire che il valore e il senso profondo della nostra vita sta nell’essere accettato, accolto e amato da Lui… Questo amore infinito di Dio… La prima causa della nostra gioia è la vicinanza del Signore, che mi accoglie e mi ama. Cari giovani, non abbiate paura di mettere in gioco la vostra vita facendo spazio a Gesù Cristo e al suo vangelo; è la strada per avere la pace e la vera felicità nell’intimo di noi stessi per la vera realizzazione della nostra esistenza di figli di Dio…»

Papa Benedetto XVI
(GmG 2012)




 


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