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Nuovo parroco nella Chiesa di Kissy.





"TUDE' NA GLADI DE"

Questo è il ritornello in "krio" che è risuonato più volte domenica 27 Settembre a Freetown in Sierra Leone, nella chiesa della parrocchia "Holy Cross" di Kissy, nel quartiere "Low Cost".

"Oggi è un giorno di gioia!"

Un giorno di gioia perché il nostro confratello sierraleonese p. Michael Lahai ha fatto il suo ingresso ufficiale come nuovo parroco, la cosiddetta "Installation".

È la prima parrocchia di cui i Giuseppini assumono la responsabilità in Sierra Leone, come l'arcivescovo Edward Tamba Charles ha ricordato durante la sua omelia.

Impossibile quantificare con esattezza gli abitanti della parrocchia, che abbraccia comunque un vasto territorio della città, popolatissimo e molto popolare. Certamente una della parrocchie più grandi e importanti della diocesi.

Il Delegato, anche per questo, ha ringraziato l'arcivescovo per il suo grande atto di stima e fiducia nei confronti della Congregazione.

Mons. Charles si è meravigliato di vedere un'assemblea già così numerosa e giovane, ma d. Mariolino, da parte sua, gli ha promesso che, in occasione della sua prossima visita ,di giovani ne troverà ancora di più, perchè i Giuseppini cureranno la pastorale dei bambini, dei ragazzi e dei giovani ancora di più!

La chiesa non poteva contenere la folla imponente che è accorsa per la celebrazione, durata 4 ore! Ed era una folla variegata nelle età e nei colori, ma assolutamente uguale nei sorrisi e nella gioia di avere finalmente un parroco stabile, aiutato dagli altri confratelli della comunità di Kissy, dopo anni di transizione in cui si sono avvicendati vari parroci diocesani, rimasti per poco tempo.

Musica, tamburi, danze, regali e soprattutto gioia e fede. Con questi ingredienti anche il tempo della celebrazione è sembrato più corto. E all'offertorio si è visto di tutto: mandioca, verdure, frutta, sapone, passato di pomodoro, fiammiferi, candele, banane e addirittura un grande materasso, cuscini, carta igienica, camicie, stoffa, oltre alle generose offerte in denaro da parte di centinaia e centinaia di persone, che a passo di danza, si recavano processionalmente al cestino ...

P. Michael ha ringraziato tutti con commozione e semplicità e tutti lo hanno salutato con una stretta di mano e l'augurio di una proficua esperienza pastorale.

È anche il nostro augurio e la nostra preghiera! 


Buon cammino, Michael! 

Buona strada, Africa!


[MP]