Solennità di San Giuseppe sposo di Maria - News - Giuseppini del Murialdo - sito ufficiale


Solennità di San Giuseppe sposo di Maria






Quest'anno, cadendo la festa di San Giuseppe, secondo il calendario, nella solenne Settimana Santa - mercoledì santo - la celebrazione liturgica della solennità è anticipata nel calendario liturgico universale a sabato 15 marzo.

Per noi giuseppini è gioia grande, resa fresca dal cammino di preparazione al giorno del nostro Santo compiuto nel mese a Lui dedicato e, soprattutto in questi ultimi giorni di novena.

Il padre generale ci invita ad affidare a Lui, con gioia e fiducia, l'attuale momento della nostra famiglia religiosa.


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La gioia e la fiducia sono ancora più vive, perché quest'anno celebriamo il 135° anniversario della Fondazione della nostra piccola, ma cara congregazione.

Recita la pagina iniziale della Cronistoria della Pia Società Torinese di S.Giuseppe:

1873

È questo l’anno della fondazione della Pia Società di S. Giuseppe che avvenne nel modo seguente.

Il 19 Marzo, festa del glorioso S. Giuseppe, celebratasi nella Cappella maggiore del Collegio degli Artigianelli di Torino la S. Messa con Comunione generale, si radunarono nella Cappella di S. Giuseppe i primi Confratelli Fondatori della Pia Società. Essi erano: il Servo di Dio Teol. Leonardo Murialdo, Rettore dello stesso Collegio; Don Giulio Costantino, Rettore del Riformatorio di Boscomarengo; Don Eugenio Reffo, vice retto re degli Artigianelli; Don Sebastiano Mussetti, vice rettore del Riformatorio; i Chierici: Marcello Pagliero e Pier Giuseppe Milanese; questi dovevano emettere per la prima volta la professione religiosa e dare così principio formale alla Congregazione. Intervennero pure per cominciare il Noviziato i due Chierici Ernesto Canfari e Natale Leone. Assistevano in qualità di Padrini il Teol. Pier Giuseppe Berizzi, già Rettore degli Artigianelli e allora Arciprete della Cattedrale di Biella ed il Teol. Roberto Murialdo, Rettore dell’Istituto di S. Pietro.

Celebratasi la Messa dal Servo di Dio Teol. Murialdo, servita dai due chierici, lo stesso fondatore Teol. Leonardo Murialdo rivolse un breve discorso sull’importanza di ciò che stavasi per compiere e sulla natura dei voti religiosi; dopo di che recitatosi il Veni Creator, il Servo di Dio si inginocchiò al piede dell’Altare e lesse per il primo la formula della professione religiosa; dopo di lui professarono gli altri cinque. Ciò fatto si diede lettura del verbale di fondazione il quale fu firmato in prima dai sei professi e poi dai due padrini come testimoni: in seguito fu offerto a S. Giuseppe e appeso al suo quadro un cuor d'oro in attestato di riconoscenza per la segnalata grazia ricevuta a compimento di un voto già fatto da più anni: in fine i sei professi firmarono la formula della professione emessa. Disse ancora brevi parole il Can.co Don Giuseppe Berizzi rallegrandosi della compiuta fondazione e augurandosi che la Congregazione avesse a crescere in pianta robusta come il granello di senapa; e recitatosi poi il Te Deum in ringraziamento a Dio, si pose termine alla funzione inaugurale.

I sei Fondatori nel pomeriggio di quel santissimo giorno si recarono a ringraziare Maria Vergine nel suo Santuario della Consolata e visitarono nella Piccola Casa della Divina Provvidenza Mons. Eugenio Galetti che li accolse benignamente e rivolse loro parole di calda esortazione.

C'è di che lodare e ringraziare il Signore e san Giuseppe, per la Loro fedeltà.



foto del quadro della fondazione - ora nella cappella della casa generalizia